Dino Perboni nuovo segretario regionale Cisl

Il mantovano Dino Perboni nuovo segretario regionale della Cisl Lombardia. Il Consiglio generale del sindacato, riunitosi a a Fara Gera D’Adda in provincia di Bergamo, alla presenza del segretario generale Cisl Luigi Sbarra, ha infatti affidato a Fabio Nava, attuale segretario organizzativo e amministrativo dell’Usr, l’incarico di segretario generale aggiunto Cisl Lombardia e ha eletto Dino Perboni segretario generale Cisl Asse del Po, nuovo segretario regionale Cisl Lombardia.

La Segreteria Usr Cisl Lombardia risulta pertanto ad oggi composta da Ugo Duci, segretario generale, Fabio Nava, segretario generale aggiunto, Enzo Mesagna, Dino Perboni e Roberta Vaia segretari regionali.

“Penso che questo percorso di rinnovamento in quella che io auspico possa essere una continuità politica, pur nella giusta specificità e differenza dei carismi di ciascuno – commenta Duci – debba anche dare corpo e sostanza a quel riconoscimento che il Consiglio Confederale ha dato qualche anno fa alla Lombardia, consentendole di avere – unica Usr in Italia – una Segreteria fino a cinque componenti, nella consapevolezza che i numeri e la complessità del contesto regionale in cui operiamo fanno della Cisl Lombardia una sorta di confederazione di una media nazione europea. Fabio Nava ha svolto in questi anni con “disciplina e onore” i compiti non facili né semplici di segretario organizzativo e amministrativo di una holding grande e complessa qual è l’insieme della rete Usr Lombardia e si è progressivamente meritato la considerazione e l’apprezzamento del nostro gruppo dirigente, per la ponderatezza, il senso di responsabilità e il pragmatismo con cui ha trattato tante e delicate vicende e questioni proprie delle deleghe assegnategli. Dino Perboni, attuale segretario generale dell’Asse del Po è dirigente esperto e capace, anch’egli detentore di chiari e forti valori cislini che ha dimostrato a tutti cosa sia l’intendersi al servizio del sindacato e che ha ben guidato in questi anni una importante Unione Sindacale della nostra regione. A loro e ai colleghi Mesagna e Vaia in miei ringraziamenti e i miei auguri di buon lavoro”.

“Esprimo gratitudine alle consigliere e ai consiglieri di Cisl Lombardia per la fiducia attribuitami  – è il commento di Perboni – Ringrazio in particolare Duci e Nava della loro fiducia all’incarico a cui sono stato chiamato, incarico che mi responsabilizza e impegna ancora di più per il bene degli iscritti e della nostra Organizzazione. Ringrazio o segretari della Cisl dell’Asse del Po Ivan Zaffanelli e Patrizia Rancati, ed in particolare Ivan con il quale abbiamo lavorato gomito a gomito come una grande squadra”.

“Auguri di buon lavoro a Dino Perboni eletto oggi nella Segreteria Regionale Cisl Lombardia. Dino ha lavorato benissimo nel territorio, guidando la Ust Cisl Asse del Po (Cremona – Mantova) con impegno e professionalità – chiosa Luigi Sbarra, segretario generale Cisl – Augurissimi a Fabio Nava eletto segretario generale aggiunto della Cisl Lombardia. Nava è un giovane sindacalista serio, competente e pieno di passione che ha fatto uno splendido lavoro in questi anni da segretario organizzativo. Un infaticabile dirigente che incarna perfettamente i nostri valori, la nostra cultura, la nostra identità. Grazie ad Ugo Duci per aver indicato in lui un progetto di rilancio e rinnovamento nel segno della continuità”.

“Siamo a ridosso di un appuntamento importante, quello delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo – prosegue Sbarra – Speriamo anche che ci sia un’ampia partecipazione dei cittadini.  L’Europa è ad un bivio e anche dal voto di sabato e domenica si capirà se l’Unione avrà la forza di rilanciare e rafforzare il processo di integrazione o se invece si autocondannerà all’inerzia e all’irrilevanza. Per questo è fondamentale che dalle elezioni si delinei un assetto che faccia della prossima una legislatura costituente. Per procedere come ha indicato il Manifesto programmatico della Cisl lungo la strada dell’integrazione economica e sociale, verso la realizzazione dell’unità politica e degli Stati Uniti d’Europa.  Un’Europa sociale, dei popoli e del lavoro, da costruire attraverso una governance europea realmente partecipata. Sul piano interno non ci stancheremo mai di ripeterlo: il dialogo sociale è l’unico metodo che può condurre a risultati concreti sia a livello nazionale che regionale. Su tutti i dossier economici e sociali dai quali dipendono crescita e coesione sociale, va stretto un grande “Accordo della Responsabilità” tra tutte le energie riformiste, per fare i passi decisivi che servono. Per avviare il cantiere della crescita e dell’innovazione, degli investimenti e della coesione. Per far approdare il Paese, finalmente, ad un nuovo modello sviluppo che sia partecipativo, inclusivo e sostenibile”.

 

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