Disabili gravi e gravissimi, a Mantova più di mille. Forattini (PD) alla Regione: “No ai tagli”, Fiasconaro(M5S): “A tutti un bonus mensile di 900 euro”

MILANO – La discussione sulla delibera relativa ai contributi per l’assistenza ai disabili gravi e gravissimi si sposta in Commissione sanità e welfare, nella seduta della prossima settimana, il 12 febbraio. È la mediazione raggiunta oggi in Consiglio regionale tra il Pd e l’assessore Bolognini: il Partito Democratico ha accettato di ritirare la mozione con cui chiedeva all’assessore di ripristinare contributi e criteri precedenti la delibera del 23 dicembre, in cambio dell’impegno a portare la discussione in seno alla commissione entro una settimana.

“Il nostro obiettivo è di merito, non di parte – spiega la consigliera regionale del PD Antonella Forattini -. I disabili gravi e gravissimi hanno bisogno di risorse per l’assistenza e non è plausibile che la Regione le riduca, anche perché il Governo ha nel frattempo aumentato di venti milioni lo stanziamento destinato alla Lombardia”.

Nella provincia mantovana la misura tocca circa 800 famiglie che beneficiano della misura B2 per disabili gravi e 213 famiglie con disabili gravissimi B1, di cui 48 minori. Numeri importanti che mettono in evidenza quanto si sia di fronte a un’emergenza.

“Non è sufficiente tornare alle regole del 2019 ma è necessario rivedere le norme per renderle eque e fruibili prevedendo l’erogazione di un bonus mensile pari a 900 euro per tutti i soggetti con disabilità gravissima – commenta il cosnigliere Andrea Fiasconaro -. È arrivato il momento che le famiglie dei disabili impieghino la loro forza e la loro energia esclusivamente per curare i propri cari e non per combattere contro la burocrazia e le istituzioni”.

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