Si è subito formata una fila all’unica rivendita in zona, l’edicola di stazione, gestita da Annalisa Ficarelli, la quale ha emesso anche biglietti con prenotazione per le lunghe percorrenze. La situazione resta ad ora invariata; molti viaggiatori hanno dovuto ricorrere anche al biglietto in treno, trovando quasi sempre personale che non ha applicato il diritto di esazione di 5 euro.
Della vicenda è stata informata in mattinata l’UTP, la quale ha subito inoltrato una segnalazione a Trenord, che gestisce la biglietteria di Mantova. «Ci troviamo di fronte a un altro disservizio: dopo un servizio ferroviario al limite della decenza, e mai puntuale, ora anche le biglietterie non funzionano! Decidessero cosa fare di Mantova, dato che anche il personale è sempre più ridotto all’osso, e le voci sono tutt’altro che confortanti»: questo il commento di Andrea Bertolini, responsabile di UTP – Quadrante sud Lombardia.