Discarica amianto Pozzolo: “Sarà la morte dei Prati Stabili. Subito lo stop”

MARMIROLO – L’Associazione dei Prati Stabili della Valle del Mincio, che comprende 5 comuni Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Roverbella e Volta Mantovana e 5 latterie cooperative – Latteria Agricola Marmirolo, Latteria Goitese, Latteria Sociale Mantova, Latteria San Pietro, Latteria di Roverbella, esprime un forte parere negativo rispetto alla realizzazione di un impianto di discarica di rifiuti contenti amianto all’interno della zona dei Prati Stabili della Valle del Mincio.

In data 18 ottobre 2023 la societa’ AMMIT SRL ha presentato a Regione Lombardia istanza per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio per la realizzazione di una discarica per lo smaltimento di rifiuti contenti amianto sita nel comune di Marmirolo.
Il progetto di discarica avrebbe una capienza di 350.000 m3 di eternit e i quantitativi di rifiuti che potrebbero essere conferiti sarebbero pari a 450 tonnellate al giorno. La discarica coprirà una superficie di 73.670 m2, pari a 11 campi da calcio.

In particolare, come espresso dal presidente Paolo Galeotti, “I Prati Stabili rappresentano un’area di “interesse comunitario” sotto molti punti di vista: ambientale, economico e sociale – sottolinea il presidente dell’Associazione Prati Stabili, Paolo Galeotti – un impianto di tali portate rischia di minacciare ognuno di questi aspetti. Inoltre, il territorio dei Prati Stabili, è sede di una vasta area di produzione di Grana Padano DOP, eccellenza italiana nel mondo, che rappresenta per questo bacino una fonte economica di fondamentale importanza.
“I Prati Stabili sono la principale fonte di nutrimento degli animali che producono il latte destinato a Grana Padano – spiega Stefano Pezzini, vicepresidente dell’Associazione e presidente di Latteria San Pietro – la presenza di questo impianto di discarica minaccerebbe in maniera fortemente impattante questo importante ecosistema, fino a ripercuotersi sulla produzione stessa del formaggio. Un’ulteriore minaccia è quella dell’inquinamento della falda acquifera, principale mezzo di approvvigionamento dell’acqua utilizzata a scorrimento per l’irrigazione dei prati stabili”.
La grande preoccupazione è anche la potenzialità di questo territorio ad accogliere aggiuntivi impianti di discarica, vista la numerosa presenza di cave che potenzialmente possono rappresentare sito di ulteriori impianti.
Per questo ieri è stata inviata una lettera all’assessore all’ambiente e al
clima Giorgio Maione e ad Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di regione Lombardia per esprimere il forte dissenso di un territorio che rischia di essere irrevocabilmente danneggiato.

Di seguito uno stralcio delle lettera

“I prati stabili o prati perenni costituiscono habitat “di interesse comunitario”
(Allegato I della Direttiva Habitat 92/43/CEE), caratterizzati dalla presenza di specie erbacee preziose per la biodiversità vegetale, mantenute esclusivamente attraverso la concimazione naturale e l’irrigazione a scorrimento. Sono colture tipiche della Valle del Mincio, formatesi grazie ad un processo interamente naturale, che non vengono mai arate e da cui si raccoglie solamente il fieno per le vacche da latte all’interno della filiera produttiva del pregiato Grana Padano DOP.
Il contesto dei Prati Stabili riveste un importante ruolo sia per la biodiversità floristica sia per gli habitat. Il sistema agricolo dei Prati Stabili ha permesso di mantenere nel tempo un eco-sistema di successo sia per le caratteristiche ambientali che per i risultati economici.
In merito al progetto di discarica di amianto nel comune di Marmirolo l’Associazione ritiene il progetto assolutamente incompatibile con il contesto ambientale e agricolo dei Prati Stabili della Valle del Mincio ed esprime grande preoccupazione per lo sviluppo socioeconomico del territorio.
L’Associazione condivide le osservazioni e i timori espressi da tutti i comuni mantovani e dai
comuni contermini di Verona, dalla Provincia di Mantova e dalla Provincia di Verona, dal
Presidente della Provincia, dal Parco del Mincio e dal Comando Carabinieri Biodiversità di
Verona, dal mondo agricolo, dal Consorzio di Bonifica e dai comitati dei cittadini.
L’Associazione fa presente che nell’ambito dei Comuni dei Prati Stabili della Valle del Mincio a motivo delle caratteristiche ambientali e del sistema tradizionale di coltivazione che ha
permesso l’insediamento di un sistema diffuso di aziende agricole dedite all’allevamento, attualmente sono presenti importanti latterie e caseifici privati. Nel territorio dei Prati Stabili della Valle del Mincio viene prodotto circa il 20% dell’intera produzione nazionale di Grana Padano Dop. Oltre alla quantità il Grana Padano Dop prodotto dall’Associazione si distingue per la qualità riconosciuta dal Consorzio di Tutela e dal mercato stesso. Il progetto di discarica di amianto, un rifiuto altamente pericoloso con ricadute ambientali negative, oltre alle implicanze sulla salute pubblica potrebbe compromettere in maniera irrecuperabile un sistema socioeconomico di eccellenza e la produzione di una Dop fondamentale per l’Italia e la Regione Lombardia”.