MANTOVA – Monsignor Sergio Denti, segretario emerito dell’ufficio amministrativo della Curia vescovile di Mantova, domani, martedì 29 giugno, raggiunge i 70 anni di sacerdozio. Diventa Cappellano della Casa di Riposo Isabella d’Este 50 anni fa, proprio in questa Rsa dove adesso abita, e dove è pronto a festeggiare con la comunità religiosa virgiliana il proprio compleanno ecclesiastico. Per ricordare l’anniversario, nel giorno dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, alle 16 nel giardino delle Case di Riposo, monsignor Denti celebrerà la Santa Messa giubilare.
Nato ad Asola il 25 aprile del 1926, battezzato nella Chiesa Cattedrale il 9 maggio, ha completato la formazione nel Seminario di Mantova.
L’ordinazione sacerdotale è avvenuta nella Cattedrale di Mantova per la imposizione del vescovo monsignor Domenico Menna. Il sacerdote è stato a Revere per quattro anni, poi, per qualche mese a Buscoldo.
Negli anni successivi si è trasferito a Palermo nelle vesti di segretario al cardinale Ernesto Ruffini. Nel capoluogo siciliano si è occupato anche di edilizia di culto, con la costruzione di trenta parrocchie e varie opere sociali. Seguirono altre esperienze spirituali ed ecclesiali: cappellano del Santo Padre, conclavista di Papa Paolo VI, cooperatore al Concilio Vaticano II, benemerito pontificio dell’arte sacra.
Dopo 13 anni di lavoro a Palermo, alla morte del cardinale Ruffini, monsignor Denti è stato richiamato nella sua Diocesi di Mantova dal vescovo Poma. Dedicò un rilevante impegno nell’ufficio amministrativo diocesano, nell’edilizia di culto e nella fondazione di una Casa di Riposo. E’ stato anche canonico della Cattedrale, direttore dell’Apostolato della Preghiera.
Attualmente ha 95 anni, vive in buona salute nella Rsa Isabella d’Este nel ministero degli anziani. A monsignor Denti sono pervenute le felicitazioni del vescovo Marco Busca e dei sacerdoti che gli hanno augurato una vita serena per un lungo cammino sacerdotale. “In occasione di questo importante anniversario – ha detto il monsignor Denti– vorrei mandare un saluto a tutti i mantovani citando il Salmo 91 che dice: il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano; piantati nella Casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio; nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi, per annunziare quanto è buono il Signore: mia roccia, in lui c’è solo bontà”.