Donato un ecografo di fascia alta per la ginecologia del Poma

MANTOVA – Una sinergia, quella tra l’associazione Abeo e le Fondazioni Doppio Filo e Comunità Mantovana, che ha portato alla donazione di un ecografo di fascia alta al reparto di ginecologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.

Lo strumento, già in uso, è stato inaugurato ufficialmente questa mattina alla presenza del direttore socio-sanitario Renzo Boscaini, del capo del dipartimento materno-infantile Valeria Fasolato, del primario Gianpaolo Grisolia, del presidente Abeo Vanni Corghi, di Elisa Rovesta di DoppioFilo e del segretario generale Franco Amadei di Fondazione Comunità Mantovana.

L’associazione Abeo Mantova nel 2022 ha scritto il progetto “Prevenire la cura”, per la prevenzione e la diagnosi precoce delle varie patologie fetali in pazienti ad alto rischio. Un progetto che rientrava in AbeoSostegno, uno dei pilasti dell’associazione, che si occupa di fornire un supporto pratico, psicologico e burocratico alle famiglie di bambini con malattie rare e gravi. “Prevenire la cura” è stato candidato ad un bando socio-sanitario della Fondazione Comunità Mantovana e, grazie anche ad un contributo stanziato da DoppioFilo, ha portato all’acquisto di un ecografo dedicato alla diagnosi per pazienti ad alto rischio di patologie materno fetali in carico al reparto di ostetricia e ginecologia di Mantova.

 

“Il nuovo ecografo garantisce l’accesso ad esami strumentali specifici per un maggior numero di pazienti. Sono inoltre stati organizzati diversi incontri all’interno del dipartimento materno infantile, rivolti ai professionisti, per rendere più omogeneo ed appropriato l’intero processo di presa in carico. Ringraziamo DoppioFilo e la Fondazione per aver supportato l’acquisto di questo importante macchinario” spiegano da Abeo

“L’ecografo di fascia alta viene utilizzato sulle pazienti ricoverate con gravidanze ad alto rischio, di cui la medicina materno fetale di Mantova rappresenta uno dei centri hub della rete regionale lombarda. Tale apparecchio consente di avere un controllo multidisciplinare per la prevenzione e la diagnosi delle anomalie genetiche prenatali eseguite insieme alla genetista. L’ambulatorio di medicina materno fetale di Mantova segue circa 1000 visite genetiche all’anno” ha spiegato Grisolia

“Fondazione Comunità Mantovana è fiera del sostegno che, insieme ad Abeo e Doppio Filo, ha potuto portare all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Un contributo che è in linea con la missione della Fondazione, che è quella di rispondere alle esigenze del territorio in modo costante e tempestivo. L’auspicio è che il nuovo strumento diagnostico, con i suoi effetti preventivi, possa contribuire anche ad una crescita delle nuove generazioni” ha sottolineato Amadei.