Donazione organi e tessuti: “Il 72% di chi si esprime dà il consenso”

MANTOVA –  Accertamento della morte, modalità di dichiarazione in vita, libertà e consapevolezza del cittadino nella scelta di donare, procedure di prelievo e trapianto. Su e questi e altri temi si è concentrato il convegno “Senza donazione non c’è trapianto” che lo scorso 15 aprile, nella sala convegni di Ats, ha visto confrontarsi vari professionisti della sanità in un’ottica multidisciplinare.
È fondamentale parlare di donazione per due motivi principali. “Sempre più persone – spiegano Ginetta Dalzini e Paola De Padova, infermiere del Coordinamento e del reparto di Rianimazione del Poma – si stanno pronunciando circa la possibilità di donare dopo la morte, non possiamo ignorare questa volontà. Si tratta di un testamento. I numeri parlano di 15 milioni di persone che si sono espresse, nel 72% o dei casi con il consenso e nel 28% con l’opposizione. Ci sono poco più di 8mila persone ogni anno in attesa di ricevere un organo e ad oggi meno della metà arriverà al trapianto”.

Il trapianto è una prestazione erogata attraverso un modello organizzativo complesso, che mira a garantire ai pazienti una risposta uniforme a livello nazionale. Da qui la necessità di un coordinamento nazionale rappresentato dal Centro Nazionale Trapianti, l’organismo tecnico-scientifico alla guida della Rete Nazionale Trapianti.

Sotto il Centro nazionale trapianti si trovano i Centri Regionali Trapianti, che organizzano l’attività nella propria regione di competenza. A livello locale, i Coordinamenti Ospedalieri di Procurement e i Centri Trapianto hanno lo scopo di individuare i potenziali donatori di organi e tessuti e favorire il loro ingresso nel processo donativo.

“Mantova– precisa Antonio Stuani, medico rianimatore e responsabile del Coordinamento Ospedaliero di Procurement – è un ospedale di procurement che al momento ha al suo attivo vari processi di donazione. Organi e tessuti da cadavere a cuore battente, tessuto corneale, tessuti a cuore fermo, donazione da vivente per tessuto osseo, rene, emoderivati, cellule staminali emopoietiche. Si attuano inoltre innesti di tessuto muscolo scheletrico e di cornea. Da sottolineare poi la collaborazione di ASST con le associazioni del dono mantovane, Aido, Avis, Admo e Abeo, e l’impegno nella divulgazione della cultura del dono nella popolazione studentesca attraverso il progetto La mia vita in te”.

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