RONCOFERRARO – E’ stato convalidato l’arresto di Nabil Anitra, il 40enne marocchino residente a Mantova che lunedì scorso ha aggredito a martellate l’ex compagna 38enne, presso l’abitazione di Villa Garibaldi di Roncoferraro, dove la donna viveva con i figli.
La brutale aggressione si è consumata nella casa popolare di via Cesare Battisti alle 13, e solo l’intervento di un corriere e di alcuni vicini, che hanno allertato tempestivamente i soccorsi, ha evitato esiti peggiori.
Nel frattempo sono stabili le condizioni della donna, dichiarata fuori pericolo nella serata di ieri, ma che potrebbe essere dimessa dall’ospedale Poma addirittura la prossima settimana, se gli accertamenti diagnostici non rileveranno particolari lesioni, specialmente lungo la colonna vertebrale.
Intanto, i due figli di 9 e 6 anni sono temporaneamente in compagnia del padre (che risulterebbe ancora formalmente sposato con la 38enne), residente nella frazione di Casale con il figlio più grande, di 17 anni.
“Stiamo cercando di supportare il papà e i ragazzi in questo difficile momento – spiega il sindaco di Roncoferraro Sergio Rossi -. La signora era nota ai servizi sociali, usufruiva della casa popolare, non lavorava ma stava svolgendo un tirocinio formativo in un’azienda mantovana”.
“Quello della violenza sulle donne è un tema di grande attualità e ciò che è accaduto nella nostra comunità ci deve far riflettere ancora di più – conclude il sindaco -. Oltre alle iniziative di sensibilizzazione che già portiamo avanti da tempo, in futuro sicuramente metteremo in cantiere ulteriori iniziative mirate a livello pubblico e nelle scuole”.