PORTO MANTOVANO – Domani il Comune celebra il “Giorno del Ricordo” per le vittime delle Foibe e l’esodo giuliano dalmata, istituito dalla legge 92/2004.
“Il compito di tutti noi è non dimenticare l’immane tragedia che colpì gli italiani massacrati e infoibati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945 – dichiara il Sindaco Maria Paola Salvarani – uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una pulizia politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti. In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi. Ancora più angosciante e terribile la successiva tragedia dei profughi. In più di cinquecentomila furono costretti all’esodo, lasciando da un giorno all’altro le proprie abitazioni e tutti i beni per fuggire in Italia dove furono anche accolti malamente.”
Il primo appuntamento sarà alle 10:30 con la deposizione di una corona, in via Martiri delle Foibe, a memoria delle vittime di quei tragici fatti. La sera, alle 21:00 presso Sala Civica di Porto Mantovano, verrà ospitato l’evento che presenterà le testimonianze di Giovanni Badalucco, Catia Badalucco, Lorena Blasevich e Beatrice Blasevich, accompagnati dalla musica di Simone Piroli e The Soul Singers.
L’evento sarà ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti. “Queste due occasioni mirano a rinnovare la memoria di questo dramma e a ricostruire una dimensione storica dei sanguinosi eventi che hanno riguardato il confine orientale del nostro Paese al termine della Seconda Guerra Mondiale” – conclude il primo cittadino.