Dovrà essere operato per la rottura di un legamento del ginocchio il medico di base mantovano aggredito due giorni fa nel suo ambulatorio a Bovolone, nel Veronese. Tra operazione e riabilitazione, ne avrà almeno per tre mesi.
Si era accorto subito che qualcosa di grave era accaduto alla gamba il dottor Berhane Tesfai, 69 anni, quando era finito a terra dopo essere stato agggredito e spintonato: non riusciva più ad alzarsi. E purtroppo gli esami eseguiti all’ospedale di Legnago dove è stato ricoverato hanno confermato le pesanti conseguenze dell’aggressione.
“Non sto bene, questa gamba è danneggiata, l’avevo capito che si era rotto qualcosa. Non riuscivo e non riesco a stare in piedi.Speravo fosse solo una botta e invece mi tocca andare sotto ai ferri. Purtroppo gli esami non lasciano dubbi: c’è la frattura, da trauma, ad un legamento, con il coinvolgimento della fascia muscolare della coscia, e speriamo finisca lì. Perchè anche l’anca mi fa male e cede. Sarò operato forse già domani” ha detto il medico al quotidiano L’Arena.
Secondo il racconto del medico, martedì mattina è stato chiamato da una coppia di suoi assistiti, lui straniero sposato con una italiana. Volevano che li ricevesse subito per fagli controllare gli esami del sangue, ma il medico al mattino era pieno di appuntamenti con altri pazienti e lo ha invitati a passare in ambulatorio verso sera. Quando marito e moglie si sono presentati hanno iniziato subito ad insultarlo e ad offenderlo criricando con toni minacciosi il suo modo di lavorare. A quel punto il medico gli ha risposto che se lui non andava bene potevano scegliersi un altro collega e li la discussione sembra essere degenerata al punto che il dottor Tesfai è uscito dall’ambulatorio per andare a rifugiarsi nella casa di un anziano che abita alla porta accanto. La coppia però lo ha inseguito, è riuscita a farsi aprire e l’ha strattonato fuori dall’abitazione spingendolo a terra. Gli abitanti della via, sentendo le sue grida di aiuto, hanno chiamato carabinieri e 118.
Ora il medico è in un letto di ospedale con un intervento chirurgico da subire e tutte le conseguenze del caso, a cui seguirà una lunga riabilitazione. E le sue centinaia di pazienti sono senza medico di famiglia.
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