Linea dura da parte del governo Conte: ecco le misure del prossimo dpcm per il contenimento dell’epidemia di Covid, in vigore da domani 4 dicembre. Un provvedimento che resterà in vigore almeno per tutte le festività natalizie, dunque almeno fino all’Epifania. Non si potrà uscire dal proprio comune a Natale, Santo Stefano e Capodanno, rafforzate le restrizioni anche per le regioni “gialle”, quelle con minor rischio di contagio. E’ stata confermata quindi l’indiscrezione riguardo agli spostamenti vietati anche tra le regioni con bassa incidenza dal 21 dicembre al 6 gennaio. Il testo definitivo sarà firmato entro stasera.
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SI TORNA A SCUOLA IL 7 GENNAIO, DIDATTICA IN PRESENZA AL 50%
Il rientro a scuola invece sarà a partire dal 7 gennaio, per quanto riguarda gli studenti delle superiori, con la didattica in presenza al 50%. Secondo la bozza che circola in queste ore: “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza”.
RISTORANTI APERTI A PRANZO IN ZONA GIALLA IL 25, 26/12 E 1/1. NIENTE CENONI NEGLI HOTEL. E A CASA NIENTE PERSONE NON CONVIVENTI
Saranno aperti a pranzo nelle zone gialle i ristoranti nei giorni di Natale, Santo Stefano e il primo giorno del 2021. Ma il governo ha posto il veto sull’apertura dei ristoranti negli hotel la notte dell’ultimo dell’anno. Un modo per scongiurare la possibilità di aggiramento del divieto di organizzare veglioni di capodanno. Erano già diverse le segnalazioni di pacchetti pernottamento-cena, in alcune strutture ricettive. Per quanto riguarda i festeggiamenti casalinghi, invece, ci sarà la raccomandazione (senza obblighi o restrizioni esplicite sul numero di commensali) di non festeggiare con persone non conviventi.
NIENTE SCI A NATALE
Confermato il no alla settimana bianca durante le feste natalizie, come permane il divieto di spostarsi nelle seconde case fuori dalle regioni di residenza. Resta il divieto anche per le crociere.
