Droga di tutti i tipi al rave party: due arresti, super multa e denunce per l’organizzatore. Area sequestrata

MOTTEGGIANA – Hashish, marijuana, cocaina, ecstasy, MDMA, “popper”, funghi allucinogeni, e non solo. C’erano praticamente tutti i tipi di droga possibili tra i circa 600 grammi di sostanze stupefacenti recuperate dai carabinieri domenica scorsa nell’area del Gattazzo, nella golena di Motteggiana, dove fino a poco prima si sta svolgendo un rave party con 300 persone molte delle quali, alla vista dei militari, si sono sbarazzate delle dosi che avevano indosso. Queste sono state recuperate dai militari grazie al fiuto delle unità cinofile “Grom” e “Perla”, in cespugli ed anfratti di quel luogo e, in qualche caso, rinvenute a seguito di perquisizioni sulle persone.

IL BLITZ NELL’AREA PRIVATA DOVE DA UN ANNO SI ORGANIZZAVANO RAVE PARTY 

Tutto questo accadeva nel primo pomeriggio quando Carabinieri della Compagnia di Gonzaga, con il supporto appunto di alcune unità cinofile Carabinieri di Orio al Serio (BG) e Casatenovo (LC) e dei Carabinieri dell’Ispettorato al Lavoro di Mantova, del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cremona e del Gruppo Forestale Carabinieri di Mantova, su specifico decreto emesso dell’Autorità Giudiziaria di Mantova, hanno eseguito

La droga sequestrata

una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti in un’area privata  in cui da circa un anno si continuivano ad organizzare feste modello “rave party”, con musica ad altissimo volume e balli, a cui hanno partecipato centinaia di persone provenienti da tutta Italia. La perquisizione delegata dall’Autorità Giudiziaria è la conseguenza di una complessa ed articolata attività di indagine condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Gonzaga.

I DUE ARRESTATI 

C’è chi però non è riuscito a disfarsi della droga in tempo. In particolare un 48enne di Bologna, è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di funghi allucinogeni per cui, dopo il sequestro effettuato sul posto, è stato necessario procedere anche con la perquisizione della sua abitazione, dove i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato altri 100 grammi di “funghi allucinogeni”, già confezionati e pronti per lo smercio, nonché 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Per l’uomo è scattato così l’arresto in flagranza di reato. La stessa sorte è toccata al suo coinquilino, un ventinovenne di origine tunisina, il quale durante la perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 12 dosi di “cocaina”, anch’esse pronte per lo spaccio. Entrambi sono poi stati condotti presso il carcere “Dozza” di Bologna e, dopo l’udienza di convalida dell’arresto da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, sono stati sottoposti all’obbligo di firma nel capoluogo emiliano.

LAVORATORI IN NERO, CARENZE PER SICUREZZA E SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE: SANZIONI PER 30 MILA E DENUNCE ALL’ORGANIZZATORE DELLA FESTA 

Al termine dell’operazione di perquisizione in Motteggiana (MN), dopo aver identificato i presenti e recuperato lo stupefacente, i Carabinieri hanno individuato alcuni lavoratori “in nero”, nonché constatato carenze in materia di sicurezza e somministrazione di cibi e bevande, per cui hanno comminato all’organizzatore dell’evento, un 26enne mantovano, sanzioni per circa 30 mila euro. Lo stesso organizzatore è stato denunciato in concorso con altre persone, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, grazie al rinvenimento e sequestro, nell’area di sua proprietà, da parte delle unità cinofile, di gr. 239 di “hashish, gr. 45 di “cocaina”, gr. 12 di “Marijuana”, gr. 86 di “ketamina”, 20 francobolli del tipo “LSD”, 44 pasticche di “exstasy”, 3 boccette di “popper” e 2 gr. di “funghi allucinogeni”. L’organizzatore dell’evento, inoltre, è stato denunciato anche per: possesso di distintivi contraffatti, poiché trovato in possesso di una pistola priva del tappo rosso, di un lampeggiante blu ed una placca in metallo simili a quelle in uso alle Forze di Polizia nonchè per e per inosservanza delle prescrizioni a tutela dell’incolumità pubblica.

AREA SEQUESTRATA 

I Carabinieri hanno poi sottoposto al sequestro preventivo l’area privata, in modo da evitare che possano ripetersi eventi del genere in assenza di misure a tutela della sicurezza dei partecipanti e in presenza dell’illecito consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.