Ducale e Te pronti all’apertura con nuovi percorsi di visita, ingressi contingentati, entrata e uscita divise

I sindaci tirano la volata a Palazzi e Rossi

MANTOVA – Lunedì prossimo i musei riaprono e a Mantova gli staff delle principali istituzioni culturali, in attesa delle indicazioni precise che usciranno dal Dpcm, stanno già lavorando per far si che l’apertura avvenga nel rispetto di tutte le disposizioni ministeriali già note, e quindi garantendo ai visitatori e al personale il rispetto di tutte le condizioni di sicurezza anti-covid.
E il lavoro è veramente complesso perché c’è praticamente da riorganizzare tutto, dalle biglietterie agli ingressi e alle uscite, dai percorsi di visita ai gruppi.

PALAZZO DUCALE: UN UNICO PERCORSO DI VISITA CON AL MASSIMO 10 PERSONE ALLA VOLTA

Il Ducale lunedì riaprirà consentendo l’ingresso dei visitatori unicamente al Giardino dei Semplici e al Cortile della Cavallerizza dove prossimamente partiranno anche i lavori di restauro, così come nella parte esterna prospiciente il lungolago. Intanto si sta ridefinendo il percorso di visita che diventerà unico: non ci sarà quindi più la divisione tra le visite in Corte Vecchia, Corte Nuova e Castello.
I visitatori dovranno osservare la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro ed ecco perché gli ingressi saranno contingentati. Certo le sale della reggia gonzaghesca sono molto ampie ma la Camera degli Sposi ad esempio non permetterà più di 10 visitatori alla volta contro i 25 di prima. Di conseguenza anche i gruppi dovranno al massimo contare dieci persone. E. proprio per i gruppi, che non potranno più stare accalcati vicino alle guide turistiche per ascoltare le spiegazioni di quest’ultime, si starebbe pensando a dei sistemi radio che permettano ai visitatori di sentire la spiegazione della guida pur rimanendo a una certa distanza da questa. Bisognerà capire che tipo di sistemi, potrebbero essere delle radio guide ma queste presupporrebbero ovviamente la necessità di sanificazione ogni qualvolta vengono usate. Le soluzioni sono allo studio proprio in questi giorni. Dovrà essere ripensata poi tutta la pannellistica, disposte postazioni con gel igienizzante e distribuzione dei dispositivi di sicurezza previsti dal dpcm.
I visitatori non dovranno incontrarsi: ecco perché è stato previsto un ingresso che dovrebbe essere da Piazza Castello, e un’uscita che sarà invece da Piazza Sordello. 
Novità anche in biglietteria con incentivazione dell’on line e percorsi definiti e delimitati con dei bollini a terra che indicheranno l’esatta posizione da rispettare per garantire la distanza di sicurezza.
Ovviamente dovranno essere garantite tutte le misure di sicurezza anche per il personale e proprio in questi giorni si sta lavorando con i sindacati per arrivare a un accordo che contempli tali misure.

PALAZZO TE: ESEDRA ARREDATA PER L’ATTESA DELL’INGRESSO: ALL’INTERNO NON PIU’ DI 8 VISITATORI 

Anche Palazzo Te è pronto a riaprire e, a meno di indicazioni nel Dpcm che portino a una riorganizzazione diversa da quella a cui si sta lavorando, lunedì la villa giuliesca sarà pronta ad accogliere i turisti. 
Anche qui ingressi contingentati: potranno entrare al massimo 8 persone in un percorso di visita che durerà venti minuti. Si entrerà però dal lato dello Spazio Te dove vi sarà anche la biglietteria (l’obiettivo comunque è che la grande maggioranza dei visitatori arrivino con la prenotazione on line) e si uscirà dal lato verso via Primaticcio dove prima si entrava e si usciva.
Proprio però per far accomodare i visitatori, in attesa che arrivi il momento del loro ingresso, l‘Esedra verrà arredata con sedie, poltrone e divanetti posizionati nel rispetto delle distanze l’uno dall’altro. Dal momento che il percorso di visita inizierà quindi dall’Esedra, il primo ambiente dove i visitatori entreranno sarà quello della Grotta, poi proseguiranno nel resto del palazzo.
Anche al Te si stanno studiando le soluzioni per i gruppi con guide turistiche. Qui si esclude l’utilizzo di radio guide proprio per la necessità di una loro sanificazione ripetuta ad ogni utilizzo. Dato che gli ambienti non sono comunque troppo ampi e 8 è il numero massimo di persone per ogni gruppo, si confida di garantire ugualmente il rispetto della distanza di sicurezza tra la guida e i visitatori così come tra un visitatore e l’altro.