Due sottopassi ciclopedonali per unire Te Brunetti al centro. Palazzi: “Riqualifichiamo e i mantovani non pagano nulla”

MANTOVA –  Con un investimento di 2,2 milioni di euro, quasi interamente finanziati dal Pnrr, il quartiere di Te Brunetti sarà collegato in sicurezza all’area verde del Te.
La Giunta Palazzi ha approvato i progetti di fattibilità tecnico economica dei due sottopassi ciclopedonali che collegheranno in sicurezza il quartiere di Te Brunetti con l’area del Te. Le opere, i cui lavori dureranno 10 mesi e inizieranno nel settembre del 2023, saranno quasi interamente finanziate dal Pnrr attraverso i fondi europei di Next Generation EU, uno strumento creato per sostenere interventi di rigenerazione urbana su quartieri di edilizia popolare e collegamenti con spazi verdi e policulturali della città. Entrambi i progetti sono stati redatti dallo studio tecnico Net Engineering Srl.

“Te Brunetti non sarà più ostaggio della ferrovia –ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi-. Dopo il sottopasso di porta Cerese sul quale Rfi sta procedendo spedita, realizziamo come avevamo promesso gli altri due sottopassi ciclopedonali. Sempre nel 2023 rifacciamo anche via Amadei. Tutte queste opere riqualificano e tolgono dall’isolamento il quartiere. A gennaio presentiamo in assemblea pubblica i progetti di tutte le opere”.

“I progetti dei due sottopassi di Te Brunetti – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli – si inseriscono in un masterplan di interventi finanziati con fondi Pnrr dal bando Rigenerazione Urbana che hanno come aree di intervento principale il quartiere di Te Brunetti e l’area del Te. Tali interventi sono strettamente connessi fra loro ma partono dal presupposto fondamentale di aprire il quartiere all’area del Te ed indirettamente alla città. I progetti dei due sottopassi sono quindi il cardine attorno ai quali è stato costruito il masterplan che si pone l’ambizioso obiettivo di fare uscire il quartiere dall’isolamento dovuto alla presenza della linea ferroviaria”.

Il primo intervento riguarda il sottopasso ciclopedonale che collega via Visi con l’area del nuovo Parco Te che consentirà di migliorare la mobilità lenta nella zona centrale del quartiere. Il progetto vede un investimento di 1,2 mil di euro di cui 1.115.597 euro dal Pnrr. Il sottopasso avrà una larghezza pari a 4m e un’altezza di 3,7 metri e una lunghezza pari a 13,20 metri.
Il tracciato della nuova pista ciclopedonale inizia a sud della linea ferroviaria in
corrispondenza del marciapiede nord di via Visi.
L’inizio dell’asse di progetto è ubicato 20 metri ad est rispetto l’ingresso del parcheggio del “Circolo Arci Te Brunetti” in corrispondenza della attuale fermata bus, che sarà pertanto riposizionata come previsto dal Masterplan del Comune di Mantova con un golfo dedicato 30 metri più ad ovest.
L’allineamento del tracciato scelto è finalizzato a mantenere intatto il parcheggio auto posto tra via Visi e la linea ferroviaria e allo stesso tempo massimizzare l’area a verde esistente; il percorso termina in corrispondenza del marciapiede esistente e sfrutta l’attuale attraversamento per collegarsi al percorso ciclopedonale a sud di via Visi.

Il secondo intervento prevede la creazione di un sottopasso ciclopedonale che collega via Visi con viale Montello all’altezza del parcheggio Primaticcio. Il progetto di fattibilità tecnico ed economica prevede di collegare attraverso un sottopasso ciclopedonale, di larghezza pari a 3metri, altezza 3,60 metri e lunghezza di 10metri, i percorsi pedonali e ciclopedonali esistenti tra via visi e viale Montello. Predispone, inoltre, la compatibilità dell’intervento con le future sistemazioni previste nelle aree limitrofe. L’investimento previsto è pari ad 1 milione di euro. Di cui 928.673 euro dal Pnrr. Il tracciato della nuova pista ciclopedonale inizia a sud della Linea ferroviaria in affiancamento all’attuale marciapiede presente nel lato nord di via Visi in corrispondenza dell’attraversamento pedonale prossimo alla rotatoria. Attraverso due brevi curve verso sinistra di raggio rispettivamente pari a 6.50m e 15.00m il tracciato si separa dal marciapiede per deviare verso nord ed attraversare in rettifilo, quasi perpendicolarmente, la linea ferroviaria. Il tracciato prosegue poi verso nord ovest attraverso Il tracciato prosegue poi verso nord ovest attraverso un flesso che si sviluppa con una prima curva a sinistra di raggio pari a 20 metri e con una controcurva a destra con un raggio pari a 40 metri.

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