MANTOVA – Nuova giornata di difficoltà per i pendolari mantovani della linea Milano-Mantova che ai disagi inevitabili di viaggiare con questo caldo si sono aggiunte le ormai consuete soppressioni di treni.
Ad essere soppresso dapprima è stato il regionale 10009 che da Cremona parte alle 16:15 ed arriva a Mantova alle 17:25, successivamente è stata la volta del treno veloce 2180 delle ore 17:38 da Mantova per Codogno.
“Anche oggi Trenord non vuole smentirsi e sopprime due treni sulla nostra linea – commenta il dirigente della segreteria regionale Utp Andrea Bertolini – Il motivo sempre lo stesso “guasto al materiale rotabile”, questa volta con l’aggiunta anche “dovuto alle alte temperature”. Da notare che l’assessore regionale Franco Lucente aveva annunciato che questi due treni da metà giugno sarebbero stati effettuati con i nuovi convogli, ma evidentemente non è così, dato che soppressioni e grossi ritardi ogni giorno fanno di questi treni il vero “fiore all’occhiello”. E poi c’è la beffa degli annunci che ti dicono anche “buon viaggio da trenord”conclude Bertolini.
Intanto sempre Bertolini ricorda il debutto catastrofico sabato sera della Freccia della Versilia che da Bergamo porta alle località di mare toscane, passando per Cremona ma. ricordiamo, tagliando fuori Mantova.
All’andata la mattina tutto sommato c’è stata “solo” mezz’ora di ritardo ma al rientro centinaia di passeggeri sono stati abbandonati sul binario della stazione parmense di Fornovo di Taro per il mancato arrivo dei macchinisti che dovevano sostituire il personale di bordo. Unica possibilità cercare qualche parente o amico davvero compassionevole per farsi venire a prendere o attendere lunghe ore prima di riuscire a salire sul convoglio per tornare verso le città lombarde: il treno ha accumulato infatti oltre cento minuti di ritardo.
