Arrestato ma già libero l’aggressore del ‘barelliere’ del Poma. Il giovane violento era in ospedale per abuso di droghe

MANTOVA – Si è svolta questa mattina l’udienza di convalida dell’arresto del 30enne che ieri mattina intorno alle 7,30 ha aggredito un autista-soccorritore 37enne  che stazionava presso i locali del Pronto Soccorso.
Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto dei Carabinieri, disponeva la liberazione dello stesso sottoponendolo all’obbligo di presentazione alla P.G.

L’aggressore, un italiano senza fissa dimora, presente nella struttura ospedaliera dalla sera precedente a seguito di eccessivo uso di droghe, senza alcun motivo si è scagliato con estrema violenza contro il ‘barelliere’, colpendolo al volto ed agli arti superiori, causandogli contusioni giudicate guaribili in 10 giorni dagli stessi medici del nosocomio cittadino.Grazie al pulsante rosso presente nella struttura sanitaria, prontamente azionato dal personale in servizio presso il Pronto Soccorso, è stata allertata la centrale operativa dei Carabinieri che subito ha inviato una pattuglia. I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mantova, giunti sul posto dopo alcuni minuti, hanno subito preso in consegna il giovane violento, investigando e ricostruendo cosa si fosse verificato poco prima.

Dopo la ricostruzione dei fatti, l’aggressore 30nne è stato dichiarato in stato di arresto per aver provocato delle lesioni personali all’operatore sanitario, e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima. La normativa di riferimento, ovvero l’art. 583 quater del Codice Penale, prevede una circostanza aggravante specifica del delitto di lesioni personali aggravate. Viene tutelata dal legislatore l’integrità fisica del personale esercente una professione sanitaria.

Da sottolineare l’importanza del famoso “pulsante rosso” presente nei locali dei Pronto Soccorso degli ospedali di Mantova e provincia dall’agosto del 2023. Tale sistema di allarme collega direttamente le strutture sanitarie con le centrali operative di Carabinieri e Polizia. I
Carabinieri si sono infatti precipitati e il 30enne è stato arrestato. E’ già libero con l’obbligo di firma.