Cordoglio in città per la scomparsa di Ugo Piccagli, 88 anni, imprenditore mantovano che ha fatto fortuna a Dallas, in Texas, dove si era trasferito oltre 50 anni fa, ma che tornava spesso in Italia, e specialmente nella sua Mantova, per partecipare alle corse di automobilismo storico, delle quali era un grande appassionato, oltre ad essere un grande collezionista. Piccagli è rimasto vittima di un incidente stradale nella giornata di ieri.
Nato il 4 dicembre del 1935, Piccagli è cresciuto a Mantova, dove ha conosciuto la moglie Caterina “Kitty” Stori (mancata qualche anno fa). Dopo essere diventato geologo, aveva lavorato per molte imprese nel campo dell’edilizia civile: Francia, Nordafrica, Canada per arrivare poi a Dallas nel 1969. Nel frattempo la famiglia si era allargata, con i tre figli Paul, Max e Lawrence. In Texas, Piccagli aveva dato vita alla Bencor, una delle principali società nordamericane di ingegneria delle fondazioni e sottosuolo. L’azienda, che conta oltre 100 dipendenti, è specializzata in fondazioni per dighe, argini, pozzi e strutture sotterranee, oltre alla progettazione e costruzione di sistemi di ritenzione del supporto terra per scavi sotterranei per grattacieli, linee e stazioni della metropolitana e autostrade. La Bencor aveva partecipato – tra i tanti lavori importanti – alla costruzione delle fondazioni del World Trade Center di Manhattan, le cosiddette Torri gemelle, nei primi anni ’70. E proprio Piccagli, dopo il primo attentato nel 1993, quando fu lanciata un’autobomba contro uno dei due edifici, venne interpellato per fare dei controlli di staticità sull’edificio.
Orgogliosissimo delle sue radici mantovane, non perdeva occasione di portare il nome della città in giro per il mondo quando era possibile (era responsabile della Scuderia Nuvolari negli Usa), e aveva partecipato più volte alle maggiori competizioni riservate alle auto storiche nel nostro Paese, come la Mille Miglia e il Gp Nuvolari (ad accompagnarlo spesso c’era uno dei nipoti, l’avvocato mantovano Francesco Tedioli), mentre in Francia era una presenza costante del GP Historique con le Formula Junior d’epoca.