MANTOVA – La nuova Depura in una sede rimessa a nuovo. La società di Gruppo Tea presenta il progetto di monitoraggio e georeferenziazione del patrimonio stradale del Comune di Mantova e guarda al futuro con importanti obiettivi commerciali.
La Depura di oggi è nata qualche anno fa, nel 2019, dalla scissione del ramo dell’allora Tea Acque (ora AqA) che si occupava di strade e dall’acquisizione, nel 2021, dell’impianto di Castiglione delle Stiviere che si occupa del trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi.
La sede di Bosco Virgiliano, 200 metri quadrati di uffici e un’area pertinenziale di circa 8.500 mq, diventa vera e propria centrale operativa della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade cittadine, con l’obiettivo importante di acquisire anche nel resto del territorio mantovano nuovi contratti con le amministrazioni.
In collaborazione con il Comune di Mantova, presentato anche l’ampio progetto di rilievo dello stato delle strade mantovane. Il patrimonio è in buone e ottime condizioni per l’87% della sua estensione complessiva; l’obiettivo di quest’anno è di arrivare al 90% delle migliori condizioni (normalmente nei comuni non si raggiunge il 50%). Per farlo, Depura ha concluso, nel febbraio di quest’anno, il rilievo del patrimonio stradale del Comune di Mantova. Una fotografia a 360 gradi dello stato delle pavimentazioni stradali asfaltate e delle pavimentazioni di pregio (in ciottoli e in porfido): si tratta di 300 chilometri lineari asfaltati e di 25 chilometri lineari di pregio.
Il rilievo è stato fatto effettuato attraverso un monitoraggio satellitare con un’autovettura attrezzata che permette di avere numerose informazioni, quali l’indice Iri (indice internazionale di irregolarità, che misura il comfort globale della strada), la pendenza trasversale e longitudinale, l’altitudine e i punti pericolosi. Informazioni importantissime che permettono di pianificare le manutenzioni ordinarie e straordinarie e, soprattutto, di evidenziare le criticità per poter intervenire.
Tutto il materiale cartografico, in continuo aggiornamento, è catalogato all’interno di una piattaforma informatica; per ogni tratto stradale ci sono a disposizione anche i video ripresi dal satellite. In particolare, per il piano asfalti 2024, predisposto insieme al Comune di Mantova, è in corso la progettazione esecutiva che poi darà il via agli interventi di ripristino e di sistemazione delle strade entro la fine di quest’anno.
“Siamo molto soddisfatti della nuova sede, che rappresenta anche il nuovo corso che vogliamo dare alla società del Gruppo – spiega Julik Zanellato, direttore operativo di Depura -. Ci riempie di orgoglio gestire le strade di una città come Mantova, patrimonio Unesco; con l’esperienza acquisita in questi anni e con gli investimenti in tecnologie e attrezzature puntiamo a diventare il braccio operativo e il partner di fiducia anche di altre amministrazioni pubbliche”.
La nuova sede
L’intervento di riqualificazione, con risorse di Depura per un’area di proprietà del Comune di Mantova, ha riguardato il fabbricato uffici e il verde circostante. Sono stati creati spazi di lavoro più funzionali e moderni, open space, sale riunioni attrezzate con nuove tecnologie, è stato piantumato il giardino e sono stati rifatti gli asfalti, i marciapiedi, gli ingressi.
Un’area dedicata è riservata al cantiere del servizio strade, dove si trovano la segnaletica verticale ed orizzontale, i camion attrezzati per le manutenzioni, il magazzino di ricambi e attrezzature.
Il team
Una squadra di 13 persone si occupa del settore strade per il Comune di Mantova e della gestione dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi di Castiglione delle Stiviere.
“La società – dichiara il presidente di Tea Massimiliano Ghizzi – è impegnata ad affrontare un percorso di crescita imperniato su importanti nuove sfide; la rafforzeremo per diventare sempre di più il miglior partner per gli enti locali nella gestione preventiva e correttiva del patrimonio stradale, oltre che punto di riferimento per la provincia di Mantova e quelle limitrofe con l’impianto di trattamento rifiuti liquidi non pericolosi di Castiglione delle Stiviere, che ora è attrezzato (primo impianto in Italia) anche per rimuovere i PFAS dai percolati e dagli altri rifiuti; a renderci un’eccellenza sono l’alta specializzazione nei servizi forniti e la capacità operativa diretta coniugata ad una efficace flessibilità organizzativa.”