Elena Garosi riconfermata presidente del Consorzio agrituristico mantovano

MANTOVA – L’assemblea del Consorzio agrituristico mantovano di ieri ha riconfermato  Elena Garosi a presidente del Consorzio agrituristico mantovano, per il triennio 2024 -2027, ed ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione, così composto:

Elena Garosi di Castel Goffredo, Vanessa Milani di Volta Mantovana, Fabio Spazzini di Guidizzolo, Amedeo De Padova di Suzzara, Francesco Bissoli di Castel d’Ario, Gabriele Mezza di Moglia, Edoardo Conte di Salizzole, Francesca Magri di Volta Mantovana, Chiara Gambini di Volta Mantovana, Martina Abelli di Casalmaggiore, Lorella Ferraroni di Quingentole, Andrea Simonelli di Offenengo, Tiziana Turina di Roverbella.
Nella stessa riunione sono risultati eletti come vice presidenti Vanessa Milani e Edoardo Conte.

CHI E’ LA PRESIDENTE DEL CONSORZIO
Elena Garosi, al suo secondo mandato come presidente del Consorzio, ha 51 anni, è laureata in psicologia del lavoro presso l’università di Padova e conduce la fattoria didattica e sociale Cascina Basalganella, con sede a Ceresara.
Dopo aver lavorato per tanti anni nel mondo della disabilità, ha deciso di portare le sue passioni e attitudini nel mondo dell’agricoltura sociale, mondo già di per sé vocato per dare benessere alle persone fragili. Da 16 anni, Elena Garosi lavora con famiglie, bambini e anziani.

“Il Consorzio è una realtà ormai radicata, attiva da ben 26 anni, un importante punto di riferimento per l’agricoltura multifunzionale, che ha dato e che darà un forte contributo per lo sviluppo dell’agriturismo e di tutte le varie forme della vendita diretta, per sostenere l’agricoltura contadina e la sostenibilità ambientale. Sono molto contenta che nel nuovo consiglio di amministrazione il numero delle donne sia aumentato costituendone la maggioranza perché le donne stanno cambiando l’agricoltura ed in particolare stanno curando la biodiversità. Il nuovo consiglio, inoltre, esprime un forte rinnovamento con la partecipazione di numerosi giovani. Ci sono, quindi, tutte le premesse per far si che il Consorzio continui ad essere fortemente innovativo, per stimolare la diversificazione delle aziende e la costruzione di nuove opportunità di reddito” – ha commentato la presidente Garosi dopo la riconferma.

I MERCATI CONTADINI DEL CONSORZIO AGRITURISTICO MANTOVANO
L’assemblea di quest’anno ha registrato l’ampliamento della base sociale soprattutto grazie all’apporto delle aziende che partecipano ai mercati contadini gestiti dal Consorzio, anche oltre la provincia di Mantova. Sono una quarantina i mercati in gestione, con sede nelle province di Mantova, Cremona, Brescia, Verona, Reggio Emilia e Milano. Nel capoluogo lombardo agiscono 5 mercati ed a breve ne è prevista l’apertura di altri due, portando a 7 il numero complessivo dei mercati settimanali attivi a Milano. Il mercato contadino di Mantova Borgochiesanuova in breve tempo è diventato il più importante in Italia per numero delle aziende partecipanti e per numero di visitatori.

IL 2025 DEL CONSORZIO
L’azione del Consorzio per il prossimo anno sarà incentrata anche sulla riconferma di eventi ormai consolidati come le manifestazioni “Per corti e cascine”, “Di zucca in zucca”, “la festa delle Lumere”, e l’organizzazione di nuovi eventi dedicati alla mostarda mantovana di fattoria e al salame contadino.
Particolare attenzione sarà rivolta al rilancio dell’agriturismo, fortemente penalizzato dalla pandemia che ha comportato la cessazione di 20 aziende in 4 anni, per cui il numero complessivo degli agriturismi mantovani è passato da 240 a 220. Per lo sviluppo dell’agriturismo è fondamentale la modifica del regolamento regionale, ed a breve il Consorzio presenterà un pacchetto di proposte, ed una ripresa dell’azione promozionale da parte degli organismi preposti, nella piena consapevolezza che il turismo rurale è alla base del turismo nel suo complesso. L’agriturismo, inoltre, con le attività didattiche e sociali, svolge una funzione di inclusione sociale insostituibile.
Oltre alla qualificazione dei servizi rivolti alle aziende il Consorzio intraprenderà anche azioni sindacali per modificare la politica agricola comunitaria. Interverrà per adeguare le normative veterinarie e sanitarie sulla trasformazione dei prodotti che, attualmente, penalizzano, inutilmente, le aziende familiari. L’obiettivo è di contrastare l’espulsione di lavoro umano dalle campagne perché le aziende agricole svolgono un ruolo essenziale per l’economia locale, per la sicurezza alimentare e per la sostenibilità ambientale.