MANTOVA – E’ Aldo Lancia il nuovo presidente della Canottieri Mincio. La società mantovana andava oggi alle elezioni per il rinnovo delle cariche. I dati ufficiali non sono ancora stati comunicati, ma la lista 1 “Rilanciamo la Cano” (1012 voti) ha prevalso sulla compagine uscente di “Insieme per la Cano”, guidata dall’ormai ex presidente Gianni Mistrorigo (717).
Lo statuto della Canottieri assegna alla lista vincitrice 5 consiglieri di amministrazione (tra cui il presidente), e lascia alla seconda lista 2 posti in consiglio. I nuovi consiglieri saranno dunque: Aldo Lancia, Raffaele Zancuoghi, Mario Rossi, Francesca Pavesi, Michele Bassoli. Fanno parte della lista anche Carlo Menghello e Federica Ferrari. Per la lista arrivata seconda avranno diritto al posto in Cda il presidente uscente Gianni Mistrorigo e Luca Quiri. Per il collegio sindacale sono stati eletti Erina Zorzella, Massimiliano Ghizzi e Antonio Pavesi. Revisore legale confermata Patrizia Geremia.
I Soci hanno votato anche per ridurre “l’una tantum” di ingresso in Società, portandola da 2.800 euro a 2.400 euro.
I lavori assembleari hanno visto un’ampia partecipazione di Soci, circa 800 quelli presenti all’interno dei campi da tennis coperti, per un totale di circa 1.800 voti espressi, sul totale di circa 6.500 soci. Nelle prime battute sono stati approvati il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, che riporta un utile di 86.954 euro.
“Ringrazio i soci per la fiducia che ci hanno accordato – afferma il nuovo presidente Aldo Lancia, ingegnere -, e i tanti che mi hanno aiutato in questa campagna elettorale. C’è stata una partecipazione enorme rispetto alle votazioni precedenti e questo ci motiva ancora di più a cercare di fare il bene di questa società. Mi auguro anche che i due consiglieri eletti della lista perdente collaborino con noi per portare avanti i progetti”. Una campagna puntata sulla proposta di maggiore trasparenza e partecipazione quella della lista vincente: “La Canottieri è una cooperativa e non deve puntare agli utili, ma chiudere il bilancio in pareggio, mettendo le risorse a disposizione dei soci: ci proponiamo di gestire in maniera più partecipata il patrimonio della Cano. Ora prenderemo le redini e guarderemo i conti, per decidere quali saranno le prime cose da fare, per ottimizzare le risorse e mettere in opera il nostro programma”.
“Auguri di buon lavoro al mio successore – dice Mistrorigo con grande sportività -, lascio con la serenità di aver consegnato una società in perfetto equilibrio, pronta ad affrontare le sfide del prossimo futuro. Ovviamente c’è amarezza per come è andata: in cuor mio mi aspettavo che il lavoro svolto in questi anni venisse ripagato alle urne nell’espressione del voto. Tuttavia i soci hanno partecipato in gran numero e hanno fatto la loro scelta, la massiccia affluenza ha legittimato ulteriormente il risultato”.