MANTOVA – Dopo la caduta del Governo Draghi le elezioni saranno il 25 settembre. Cambiano rispetto al 2018 i collegi elettorali, con il Referendum del 2020, infatti, il numero dei parlamentari è notevolmente calato: da 945 a 600. Alla Camera i deputati passano da 630 a 400. Al Senato da 315 a 200. Sono così più vasti i bacini elettorali da rappresentare.
Si è persa la legge elettorale in vigore, il Rosatellum (un misto tra proporzionale e maggioritario), alla nuova realtà che vede un Parlamento con 230 deputati e 115 senatori in meno. Gli eletti nei collegi plurinominali (quelli dove i partiti presentano una lista di nomi) passeranno da 386 a 245, quelli negli uninominali da 232 a 147 e quelli all’estero da 12 a 8. Al Senato gli eletti nei plurinominali caleranno da 193 a 122, quelli negli uninominali da 116 a 74 e quelli all’estero da 6 a 4.
Cosa succederà nel mantovano? I parlamentari mantovani sono a rischio. Un solo deputato, infatti, sarà mantovano, per gli altri, senatori compresi, bisognerà competere tra voti e candidature con le altre province Lombarde.
Vediamo nel dettaglio cosa succederà
ELEZIONI ALLA CAMERA
La Lombardia è stata suddivisa in quattro circoscrizioni. Mantova fa parte di Lombardia 4 assieme alle province di Pavia, Lodi e Cremona, a undici Comuni della città metropolitana di Milano (situati al confine con la provincia di Lodi) e dieci della provincia di Brescia (al confine tra Cremona e Mantova). In questo territorio sono da eleggere 11 deputati, di cui quattro nei collegi uninominali e sette in quelli plurinominali (con il sistema proporzionale). Mantova fa parte di un unico collegio uninominale dove sarà eletto con il sistema maggioritario un deputato. Per l’attribuzione con il proporzionale dei restanti sette seggi è stato costituito un unico collegio plurinominale che comprende le provincie di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia e alcuni comuni di Milano e Brescia, per un totale di 1.634.578 abitanti.
ELEZIONI AL SENATO
La Lombardia dovrà eleggere 31 senatori, di cui 11 nei collegi uninominali. Mantova è inserita con Cremona nel collegio Lombardia 11, 765.959 abitanti. Mantova e Cremona si contenderanno quindi l’unico posto disponibile.
In Lombardia sono stati costituiti tre collegi plurinominali per l’attribuzione, con il metodo proporzionale, degli altri venti seggi. Mantova è inserita nel collegio plurinominale 3 assieme alle province di Bergamo, Brescia e Cremona. Si tratta di 3.092.287 abitanti che dovranno eleggere sei senatori col proporzionale. In teoria, Mantova avrebbe lo spazio per un eletto, ma qui entrano in gioco i voti che i partiti avranno nei vari territori.
Rispetto al 2018 i senatori da eleggere salgono da 6 a 7, e i deputati da 7 a 8, ma il ridisegno dei collegi complica le cose perchè viene ampliato il territorio. Cinque anni fa c’erano 2 collegi uninominali alla Camera (ora è solo uno) a Senato c’era un collegio uninominale solo per il Mantovano, mentre adesso l’uninominale riguarderà insieme le province di Mantova e Cremona.
Stesso discorso per il collegi plurinominali: alla Camera nel 2018, allora aggregati erano le province di Mantova e Cremona e dieci Comuni del Bresciano: ora si sono aggiunti Pavia, Lodi e undici Comuni milanesi. Al Senato prima comprendeva la provincia di Mantova e una parte delle province di Cremona e Brescia; adesso c’è anche Bergamo e l’intero Bresciano e Cremonese.