MANTOVA – Una mozione sulla destinazione e valorizzazione dell’area dell’ex aeroporto Migliaretto. E’ quella depositata oggi dal capogruppo di Mantova Ideale in Consiglio Comunale Stefano Rossi che dichiara: “Il tema è di stretta attualità, visto che nel Consiglio comunale convocato per venerdì 29 agosto al quarto punto dell’ordine del giorno sarà discussa la “permuta immobiliare tra Demanio dello Stato e Comune di Mantova. L’operazione non può essere ridotta ad un semplice scambio di beni o a un annuncio trionfalistico Stiamo parlando dell’ultimo grande spazio strategico rimasto nella città, un’area di quasi 275.000 mq che ha un enorme valore storico, identitario e urbanistico per Mantova. Limitarsi a trasformarlo in un generico parco verde significherebbe sprecare un’occasione storica.”
La mozione invita sindaco e giunta a elaborare un progetto che unisca memoria storica, utilità pubblica e innovazione, attraverso funzioni compatibili con la destinazione urbanistica dell’area. Tra le proposte avanzate una piattaforma di elisoccorso e protezione civile con valenza interprovinciale; un centro per droni con finalità agricole, ambientali e di sicurezza, in collaborazione con università e istituti tecnici; spazi per aeromodellismo a favore di scuole e associazioni;un memoriale a cielo aperto sulla storia dell’aeroporto Migliaretto e degli aviatori mantovani; un polo educativo e museale su volo, meteorologia e ambiente; un parco tecnologico sull’aerospazio e la mobilità sostenibile, con spazi per start-up e laboratori; un’arena polifunzionale all’aperto, recuperando la pista come spazio per concerti, fiere e raduni; percorsi ciclopedonali che valorizzano le tracce storiche della pista.
“Chiediamo – conclude Rossi – che l’area venga ufficialmente intitolata Parco dell’Aeroporto Migliaretto, così da mantenere vivo il legame con la sua identità storica e restituire ai cittadini non un terreno indistinto, ma un luogo vivo, utile e rappresentativo della memoria di Mantova. Inoltre, chiediamo che il sindaco mantenga la promessa di coinvolgere anche le opposizioni nella valutazione della futura destinazione dell’area, garantendo un confronto trasparente e partecipato.”