Emergenza umanitaria ucraina, la Croce Rossa di Mantova lancia una raccolta di materiale non farmacologico

La Croce Rossa misura la temperatura alle persone in coda e consegna guanti e mascherine

MANTOVA – Alla luce dell’intensificarsi delle violenze e della conseguente emergenza umanitaria in Ucraina, la Croce Rossa Italiana lancia un’urgente raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i Volontari della Croce Rossa Ucraina. Mancano acqua, cibo, elettricità. Insufficiente l’assistenza sanitaria per centinaia di migliaia di persone. Il tutto, aggravato dalla pandemia di Covid-19 ancora in atto.

In prima line anche il Comitato di Mantova di Croce Rossa che ha lanciato una raccolta di solo materiale non farmacologico (da medicazione) a favore della popolazione. Le raccolte saranno effettuate dai Volontari del Comitato di Mantova presso le sedi di:
Mantova in Viale Pompilio 36/38 nei giorni LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI dalle ore 18,30 alle ore 20,00; il SABATO dalle ore 15,00 alle ore 18,00
Rivalta sul Mincio in Via Settefrati 15 nei giorni di LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ dalle ore 18,30 alle ore 20,00; il SABATO dalle ore 15,00 alle ore 18,00
Viadana in Via Ospedale Vecchio 5 il SABATO dalle ore 15,00 alle ore 18,00
La consegna dei farmaci sarà attivata a partire da domani  venerdì 4 marzo presso le sedi sopra citate.

Sarà possibile vedere/scaricare l’elenco dei prodotti che la CRI potrà accogliere:
sito www.crimantova.it; FB: @cri.mantova; Instagram: #crocerossamantova

La CRI – Comitato di Mantova ha attivato un numero dedicato alle informazioni sopra scritte che sarà lo 03761410667.

Una grave situazione alla luce della quale Croce Rossa Italiana ha lanciato una raccolta fondi per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto e la gestione degli sfollati presenti in Ucraina e quelli che stanno cercando riparo nei paesi vicini. Questi fondi serviranno per rispondere sia ai bisogni umanitari nel Paese (cibo, beni di prima necessità, primo soccorso) sia ai bisogni dei profughi che, già in gran numero, stanno entrando nei paesi confinanti. La CRI sarà tra i partner del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che affiancheranno la consorella, Croce Rossa Ucraina e le altre consorelle dei paesi vicini, nella diretta gestione degli aiuti. A tale proposito è in partenza nelle prossime ore il primo convoglio con derrate alimentari, medicinali e coperte per l’Ucraina e portare gli aiuti necessari.

Da subito su tutto il territorio nazionale, la Croce Rossa Ucraina si è attivata in operazioni di assistenza umanitaria alla popolazione, tra cui attività di primo soccorso, distribuzione di beni primari (cibo, acqua, coperte), supporto socio-sanitario e psicologico, servizi di facilitazione delle riunificazioni delle famiglie che sono state separate dal conflitto. La Croce Rossa Ucraina sta intervenendo sia nelle aree di confine nell’ovest del paese, aiutando le centinaia di migliaia di persone in fuga, sia nelle aree del paese attualmente sotto attacco militare. Inoltre, insieme alle unità dei vigili del fuoco e della protezione civile locale, sta rispondendo ai molteplici bisogni logistici per supplire alle carenze di servizi di base causati dai danni alle infrastrutture civili di base.

Presente anche il Comitato Internazionale di Croce Rossa con un’ampia presenza di volontari e staff, già nel Paese prima dell’ultima escalation, in particolare nelle aree dell’est Ucraina, dove fornisce supporto tecnico e logistico agli ospedali e alle strutture civili essenziali danneggiati dal conflitto, come anche promuove a livello diplomatico il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale umanitario.

Da alcune settimane la Croce Rossa Ucraina ha lanciato campagne pubbliche di informazione sul primo soccorso, preparazione al fine di prevenire i rischi della guerra, delle mine e degli ordigni militari. La Croce Rossa Ucraina, insieme ai partner del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sono inoltre impegnati nella preparazione alla risposta umanitaria che questo conflitto sta scaturendo, in quanto i bisogni e le richieste di intervento sono già molteplici in diverse aree geografiche della regione. Forte è anche la necessità in questo momento di proteggere il personale umanitario e di rendere accessibile il loro intervento a supporto delle comunità colpite in tutto il territorio nazionale.