Emergenze sociale, Bonomi (Confindustria): “In autunno non ci saranno più soldi”

Carlo Bonomi, presidente Confindustria

“Se questa è la rotta del governo, l‘approdo non può essere che uno: l’esplosione di una vera e propria emergenza sociale già a settembre-ottobre“. E’ l’incipit dell’intervista del presidente designato di Confindustria Carlo Bonomi al Corriere della Sera.
“Abbiamo reddito di emergenza, reddito di cittadinanza, cassa ordinaria, straordinaria, in deroga, Naspi, Discoll. Potrei continuare. La risposta del governo alla crisi si esaurisce in una distribuzione di denaro a pioggia. Soldi che non avevamo, si badi bene, si tratta di fondi presi a prestito. Possiamo andare avanti così un mese, due, tre. Ma quando i soldi saranno finti, senza nel frattempo aver fatto un solo investimento nella ripresa del sistema produttivo, allora la situazione sarà drammatica. Stabiliamo pure che le imprese non debbano licenziare. Ma non si salvano per legge le aziende dal fallimento. Le proposte non ci mancano – prosegue l’industriale -. Peccato che al governo difetti la volontà di ascoltare. Ho l’impressione che ci si prepari a scaricare le responsabilità su banche e imprese. Non lo permetteremo. Tutte le opere pubbliche già finanziate. Inoltre, sia gli incentivi di industria 4.0 e sia i pagamenti dei debiti che lo Stato deve alle imprese devono trasferirsi in liquidità immediata, cioè con una detrazione sulle imposte che si pagano quest’anno”.

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