eQual e gruppo Augman distribuiranno pc e tablet usati per seguire le lezioni online

MANTOVA – Associazione eQual e gruppo Augman, la comunità mantovana di makers e appassionati di informatica, uniscono le forze per garantire il diritto allo studio in questi tempi di crisi sanitaria e sociale. La “Casamatta” diventa punto di raccolta per PC e tablet usati (ma in buone condizioni) che gli attivisti riconfigureranno e consegneranno a giovani studenti in difficoltà nel seguire le lezioni via web. Sarà possibile consegnare il materiale e farne richiesta il martedì dalle 18:30 alle 19:30 presso la Casa del Popolo di via Conciliazione, 118 a Mantova, oppure prendendo appuntamento scrivendo alle pagine social di eQual e Augman.

“Partecipando alle manifestazioni degli studenti fuori dalle scuole” – spiega Pierluigi Luisi, insegnante e informatico – “è stato chiaro a tutti che nei mesi precedenti alla seconda ondata non si è fatto abbastanza per garantire la didattica in presenza, a livello di istruzione e trasporti”Oggi alcuni studenti torneranno a scuola, ma per i promotori dell’iniziativa, c’è un problema tecnologico non indifferente: la mancanza di connessioni veloci nei paesi della provincia e soprattutto la carenza di dispositivi in famiglie con più figli aumentano le diseguaglianze nell’accesso al sapere.

Da qui l’idea di intervenire, di trasformare “la solidarietà in una forma di cura” per contrastare una società piena di ingiustizie. La comunità che ruota intorno alla Casamatta si era già distinta durante la prima ondata con la produzione e distribuzione di mascherine, e la consegna di spese solidali: oggi c’è la volontà di andare ad intervenire proprio dove le contraddizioni e l’isolamento colpiscono in modo più subdolo. “L’educazione è relazione” – racconta Emanuele Bellintani di eQual – “non uno schermo a distanza. Si devono trovare fondi e spazi per un ritorno a scuola in tutta sicurezza, nel frattempo cerchiamo di aiutare chi è in difficoltà”. Nei prossimi giorni in Casamatta verrà attivato anche uno sportello telefonico di ascolto, proprio per dare sostegno a chi rischia l’isolamento sociale, in una fase che vede l’aumentare di ansia e disagio.