OSTIGLIA – Sospese le attività di caccia e pesca anche nel territorio comunale di Ostiglia, fino al 31 gennaio e con eventuali proroghe: a deciderlo il sindaco Valerio Primavori dopo il cospargimento di esche avvelenate nell’Oasi del Busatello in località di Gazzo Veronese che ha portato alla conseguente moria di nutrie, volpi, aironi, anatre. Nei giorni scorsi, infatti, un agricoltore aveva sparso mais avvelenato con l’obiettivo di liberarsi dalle nutrie che devastavano il raccolto: le esche hanno però attirato anche lepri, fagiani, anatre e oche che sono stare ritrovate morte a decine.
Con questo provvedimento ora ad Ostiglia viene ordinata la sospensione dell’attività venatoria e dell’attività della pesca – per motivi di igiene e sanità pubblica – inerente il pericolo di consumo per uso alimentare di selvaggina e pesce contaminato fino al 30 gennaio, considerata la necessità e l’urgenza di mettere in sicurezza la collettività qualora i cittadini utilizzino per il consumo alimentare i capi abbattuti e pescati nella località interessata dall’inquinamento. Intanto sono stati informati i cittadini che praticano attività venatoria e la pesca sul territorio comunale, in particolare nelle aree interessate al Parco del Busatello nel territorio Ostigliese a confine con la Loc. San Pietro in Valle (Gazzo Veronese). Operatori e volontari dell’associazione Lipu collaboreranno, nell’ambito dei confini della R.N. Paludi di Ostiglia, al monitoraggio e verifica della presenza di animali morti o debilitati.
Inoltre, qualora venissero rinvenute carcasse di animali, è stato allertato o il Servizio veterinario ATS – Distretto di Ostiglia – Suzzara (Sede di Ostiglia Via Belfanti, 1 – Telefono 0386/302078 – Sede di Suzzara Via Cadorna 2 Telefono 0376/331457) o le Guardie Venatorie Provinciali (Telefono 0376/204467) e Gruppo Carabinieri Forestale di Mantova (Telefono 0376 355873).
