MANTOVA – L’estate si sta avvicinando, la seconda estate in regime pandemico, e le opportunità per i giovani di vivere momenti diversi sono ancora limitate. Anche la Diocesi e quindi le parrocchie e gli oratori dovranno affrontare problematiche inerenti all’accoglienza dei ragazzi e all’organizzazione di iniziative. “Dopo tanto tempo avremmo voluto vederci per raccontare l’estate 2021. Ma anche quest’anno siamo limitati. Abbiamo un’estate che bussa e un tempo per organizzarla. Lo percepiamo, e lo sfogo di tanti genitori lo racconta: c’è una grossa emergenza educativa che accompagna quella sanitaria, e non possiamo restare indifferenti – dicono dalla Diocesi -. L’estate è l’occasione per rispondere con un annuncio di fede forte a questa emergenza. Quasi la metà degli oratori lo scorso anno sono stai fermi. Non eravamo pronti. Abbiamo improvvisato nella rincorsa all’ultimo documento. Ma una buona parte di comunità ha fatto proposte nuove, originali ed efficaci. Anche quest’anno avremo uno schema rigido e molta burocrazia, ma siamo pronti! Abbiamo una missione. Non pensiamo solo all’importanza di coinvolgere i tanti bambini nei Grest, ma anche a tutti gli adolescenti che si sono visti privare di legami fondamentali per la loro crescita. Ecco perché non possiamo limitarci alla sola proposta estiva del Grest, che con le attuali limitazioni può escludere alcuni ragazzi. È tutta l’estate da ripensare: in un contesto comunitario, nel fare rete tra parrocchie e nella collaborazione con il territorio mantenendo forte la nostra testimonianza di fede. Ci saranno nuove rotte da tracciare perché tante boe di riferimento le abbiamo perse. Forse è anche un bene perché questo creerà nuovi processi che proseguiranno anche dopo l’estate.
Sulla pagina della pastorale giovanile trovate tutte le proposte per l’estate.
