Export mantovano in ripresa: +4,3% nel primo trimestre, saldo positivo di 211 milioni

MANTOVA – Nel primo trimestre del 2025 la provincia di Mantova registra una significativa ripresa dell’export, con un incremento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore delle esportazioni si attesta a quasi 2,1 miliardi di euro, a fronte di importazioni pari a 1,8 miliardi di euro, anch’esse in crescita dello stesso valore percentuale. Il saldo commerciale si mantiene in territorio positivo, raggiungendo quota 211,2 milioni di euro.

Tra i settori trainanti dell’export mantovano spiccano gli articoli di abbigliamento (+25,1%), gli apparecchi elettronici e ottici (+18,9%) e i prodotti alimentari (+0,6%). In crescita anche le esportazioni di articoli in pelle. In calo, invece, diversi comparti chiave come i prodotti in metallo (-5,5%), i macchinari (-4,1%), le sostanze e i prodotti chimici (-2,9%) e i mezzi di trasporto (-19,3%). Si segnalano flessioni anche per gli articoli in gomma e materie plastiche (-3,1%), i prodotti in legno e carta (-10,9%), i prodotti tessili (-10,1%) e le altre attività manifatturiere (-4,3%).

Dal lato delle importazioni, si registrano importanti aumenti per i prodotti in metallo (+48,1%), i macchinari (+23,5%), le sostanze chimiche (+12,4%), i prodotti agricoli (+6,7%) e gli articoli di abbigliamento (+5,5%). In crescita anche i prodotti tessili (+7,7%) e alimentari (+3%). In calo, invece, le importazioni di coke e prodotti petroliferi raffinati (-35,8%), mezzi di trasporto (-16,7%), apparecchi elettronici e ottici (-17,3%), apparecchi elettrici (-16,8%), articoli in gomma e plastica (-4,9%) e prodotti in legno e carta (-1,4%).

A livello geografico, l’export mantovano mostra segnali positivi verso molti dei principali partner europei. In particolare, crescono le esportazioni verso la Germania (+22%), la Spagna (+10,2%), la Polonia (+15,9%), la Francia (+7,1%), l’Austria (+8,9%) e i Paesi Bassi (+0,5%). Segnali di ripresa anche dalla Turchia. Al contrario, calano gli scambi verso il Regno Unito (-32,4%), gli Stati Uniti (-11%), la Svizzera (-26,7%) e il Belgio (-4,6%).

Per quanto riguarda le importazioni, si osservano incrementi significativi dalla Cina (+47,2%), dai Paesi Bassi (+23,3%), dalla Corea del Sud (+14,5%), dalla Germania (+5,9%) e dalla Spagna (+9,4%). Positive anche le variazioni registrate da Francia, Ungheria, Vietnam e Indonesia. In controtendenza, invece, i flussi in arrivo da Regno Unito (-21,4%), Turchia (-34%), Giappone (-12,8%) e Arabia Saudita (-63,9%).