BRESCIA – La Corte d’assise d’appello di Brescia ha confermato l’assoluzione con formula dubitativa nei confronti di Carlo Mosca, il medico arrestato nel 2021 quando era primario del pronto soccorso di Montichiari (Bs) con l’accusa di aver ucciso due pazienti Covid iniettando loro farmaci incompatibili con la vita: Natale Bassi, 61enne di Ghedi, e Angelo Paletti, 79enne di Calvisano. Lo riporta Il Giornale di Brescia.
Il sostituto procuratore generale in mattinata aveva chiesto ai giudici di disporre una perizia per valutare l’effettiva presenza su una delle vittime del farmaco Propofol o in alternativa senza rinnovazione dibattimentale, di confermare la sentenza di primo grado e quindi l’assoluzione per il medico che è stato quasi un anno e mezzo ai domiciliari e per il quale in primo grado la pm Federica Ceschi aveva chiesto 24 anni di carcere. Mosca ricordiamo per tre anni aveva esercitato anche all’ospedale Carlo Poma di Mantova.