MILANO – Obbligo di mascherine anche all’aperto: è questa la differenza principale tra l’ordinanza di Regione Lombardia rispetto al Dpcm del Governo. Il resto è sostanzialmente in linea con quanto deciso a livello nazionale.
Dal 4 maggio quindi:
-obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherina oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all’aperto.
-via libera ai mercati all’aperto (ma solo per generi alimentari e con alcune semplificazioni’ chieste dai sindaci), semaforo verde per studi professionali, cartolerie, librerie e negozi di fiori.
Cadono le restrizioni per i distributori h24 di generi alimentari che quindi potranno offrire tutto e non solo acqua, latte e prodotti farmaceutici e parafarmaceutici come da predecenti disposizioni.
Potranno aprire servizi bancari e assicurativi, attività alberghiere, attivita’ per riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico eapparecchiature fotografiche.
Sara’ possibile praticare attivita’ fisica all’aperto, senza il limite dei 200 metri dalla propria abitazione. Via libera anche alla toelettatura degli animali.
“Affrontiamo la ‘fase-2’ – ha spiegato il presidente Fontana – con la certezza che, ancora una volta, la responsabilita’ personale dei cittadini, unita al montaggio stringente dei segnali sanitari, ci consentira’ di affrontare in sicurezza questa nuova tappa per arrivare poi alla nuova normalita‘”.