MANTOVA - Fiamme distruggono un’auto, Questura e i Vgili del Fuoco indagano per incendio doloso. Il fatto è accaduto la notte scorsa a Levata, il proprietario del mezzo, avvisato da un vicino del fatto che la sua auto stava bruciando, ha chiamato i Vigili del Fuoco che nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto. I pompieri, dopo aver spento le fiamme, hanno chiesto l’intervento della Polizia in quanto hanno riscontrato alcuni indizi che hanno lasciato presagire che l’incendio potesse essere di origine dolosa.
Gli agenti della Volante hanno quindi appurato che un finestrino dell’automobile era stato infranto e che, sul sedile anteriore lato passeggero, si trovavano, seppur danneggiati dal fuoco, un paio di guanti da lavoro ed una bottiglia di plastica, anch’essa liquefatta, che, probabilmente, aveva contenuto il liquido infiammabile utilizzato per appiccare le fiamme; inoltre, sul marciapiede, a qualche metro di distanza, venivano rinvenuti un accendino tipo “zippo” ed un attrezzo frangi-vetri.
Al fine di poter rilevare nel modo più accurato possibile ogni elemento probatorio è stata fatta intervenire anche la Scientifica, che ha provveduto ad isolare il luogo dove si trovava la vettura incendiata ed a effettuare i rilievi tecnico-scientifici finalizzati alla ricerca di impronte digitali, di campioni biologici e di quant’altro ritenuto utile a dare un nome ed un volto all’autore del gesto criminale. Al termine dei rilievi la macchina è stata sequestrata in modo da poter effettuare accertamenti più accurati che non è stato possibile eseguire sul luogo dell’incendio, a causa del calore sprigionato dalle fiamme.
Le indagini della Squadra Mobile, ora, stanno prendendo in esame tutte le possibili ipotesi investigative, anche alla luce dei risultati dei rilievi tecnici effettuati dalla Polizia Scientifica e di quanto riferito dal proprietario del veicolo.