MILANO – “A Viadana code, tamponi finiti e mancata comunicazione degli esiti. Necessaria una migliore organizzazione dell’Ats“. Così ha commentato la situazione dei focolai, esplosi nel viadanese, la consigliera regionale Antonella Forattini (Pd) che spiega: “Ieri, alle 18.30, mezz’ora prima della chiusura, erano finiti i tamponi. Per molti cittadini sono state inutili le ore passate in coda sotto il sole. Il sindaco è stato avvisato alle 23 del fatto che oggi avrebbero ripreso l’attività. Un pasticcio dell’Ats Val Padana che, visto l’alto prevedibile numero di richieste di tamponi, avrebbe dovuto organizzarsi meglio”.
L’Ats – prosegue la Forattini- aveva assicurato che i cittadini positivi al tampone sarebbero stati informati con una telefonata ma a nessuno è stato chiesto il numero. In queste condizioni sarà difficile arrivare ad una percentuale di tamponi significativa. E sarà soprattutto difficile avere dati certi. Come dimostra il fatto che al macello Ghinzelli, al secondo giro di tamponi, hanno trovato 10 nuovi positivi. Una tale disorganizzazione – conclude Forattini – non è accettabile. Istituzioni e cittadini dovrebbero potersi organizzare nel migliore dei modi, già la situazione è difficile, operare con approssimazione e creare disagi non aiuta”.