MANTOVA – In che direzione va la filantropia? Se ne è discusso oggi, presso il Conservatorio di Mantova, al Convegno “Il futuro della Filantropia: da Aristotele a Gates”, promosso da Fondazione Comunità Mantovana per celebrare i suoi primi 25 anni alla presenza di un nutrito pubblico. Ad inaugurare l’appuntamento è stato il Presidente della Fondazione, Carlo Zanetti, che ha ricordato come la Fondazione abbia erogato qualcosa come 32 milioni di euro in questo quarto di secolo, e ha esposto le finalità dell’evento: fare il punto con gli operatori del Terzo settore, le istituzioni, i rappresentanti della società civile sulle competenze, le strumentazioni tecnologiche e le idee necessarie alla filantropia del futuro. Dopo i saluti istituzionali di sua Eccellenza il Vescovo Marco Busca, del presidente della Provincia Carlo Bottani e del Sindaco Mattia Palazzi, è stato mostrato un saluto video del dottor Guzzetti, filantropo, direttore di Fondazione Cariplo dal 1997 al 2019, e padre nobile del progetto delle Fondazioni di Comunità, che Fondazione Cariplo persegue dal 1999.
Poi è stata la volta dei relatori: il professor Gianpaolo Barbetta, dell’Università Cattolica, ha enunciato i dati relativi alle Fondazioni di comunità italiane, mentre a Delphine Moralis, Ceo di Philea, ente che raggruppa 1600 realtà filantropiche, è toccato di illustrare le relazioni e la diffusione di tali realtà sul territorio del continente Europeo. Sara Pripitu, di Fondazione Marcegaglia, ha raccontato le attività svolte in Italia e all’estero dall’ente “mantovano” che rappresenta, sollecitata anche dalla conduttrice dell’evento, la giornalista Jole Saggese di Class CNBC mentre Mara Moioli, di Italia non profit, ha delineato l’identikit dell’operatore del Terzo settore nei prossimi anni, enucleando le competenze richieste dal settore. A questo proposito, un approfondimento dal punto di vista delle skills tecnologiche è stato condotto da Matteo Mille, COO di Microsoft Italia, seguito dallo speech di Dario Bolis, capo della Comunicazione di Fondazione Cariplo di Milano, che ha illustrato la collaborazione tra la citata Microsoft e l’ente milanese per formare il personale addetto alle attività di valutazione ed erogazione filantropica. Successivamente Sofia Pasotto, attivista per l’ambiente, ha prospettato due azioni di impatto sul clima che le Fondazioni di Comunità lombarde potrebbero valutare per raggiungere quell’attività di tutela dell’ambiente e del clima che fa parte della loro mission. Infine, il giornalista Mario Calabresi ha spiegato come si fa a raccontare la filantropia e perché dare rilevanza a ciò che viene fatto è fondamentare per generare un effetto imitativo e incoraggiare altri a lavorare per il bene comune.
Dopo le conclusioni espresse dall’attuale presidente di Cariplo, Giovanni Azzone, un video ha riassunto l’attività svolta sul territorio da Fondazione Comunità Mantovana negli scorsi 25 anni.