Fontana: “300 milioni per il Mantovano. Realizzate opere che spettava ad altri finanziare”

SAN BENEDETTO PO – Regione Lombardia per le infrastrutture in provincia di Mantova ha messo in campo oltre 300 milioni di euro nell’ultimo quinquennio. Risorse determinanti per sbloccare una serie di opere strategiche per il territorio. Il dato è emerso nel corso degli ‘Stati Generali delle infrastrutture in provincia di Mantova’ che si sono svolti oggi nel complesso monastico polironiano di San Benedetto Po. A coordinare i lavori l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, che ha promosso l’incontro per tracciare un quadro della situazione anche attraverso il dialogo con enti locali e stakeholder.

FONTANA: “REALIZZATE OPERE CHE SPETTAVA AD ALTRI FINANZIARE”

All’evento è intervenuto in videocollegamento anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Mantova e il suo territorio – ha commentato Fontana – sono centrali rispetto all’impegno concreto di Regione per le infrastrutture: negli ultimi anni ci siamo assunti anche molte responsabilità rispetto al finanziamento di opere che spettavano ad altri soggetti ma che cittadini, enti locali e imprese attendevano da tempo. Il nostro lavoro è costante e prosegue con convinzione”.

TERZI: “IL NOSTRO MODUS OPERANDI: ASCOLTO PER TROVARE SOLUZIONI”

“In questi anni – ha evidenziato l’assessore Terzi – la Regione ha profuso un grande sforzo per finanziare interventi infrastrutturali nel Mantovano, accogliendo le richieste provenienti dal territorio. Il nostro ‘modus operandi’ si traduce nell’ascolto delle necessità di Comuni e Province per poi trovare soluzioni condivise e operative a beneficio dei cittadini. Alcune opere fondamentali sono state realizzate, penso alla Variante di Guidizzolo o al Ponte di San Benedetto, altre lo saranno da qui ai prossimi anni. Confronti come quello odierno sono importanti per ripartire con ancora più determinazione e lavorare uniti anche rispetto a una pianificazione futura, nella consapevolezza che Regione agisce su due fronti: da un lato attraverso lo stanziamento dei fondi e dall’altro interloquendo con il Governo e gli altri enti per reperire le risorse e sbloccare i cantieri”.

“TANGENZIALE DI GOITO OPERA CRUCIALE”

Per la Variante di Goito, Regione Lombardia ha stanziato 125 milioni di euro. “Siamo al progetto definitivo – ha sottolineato Terzi – di un’opera cruciale che Regione ha finanziato sostituendosi allo Stato centrale e coinvolgendo Cal, con l’obiettivo di risolvere un problema viabilistico pressante sulla direttrice tra Mantova e Brescia e dare sollievo al territorio”. Già operativa dal 2021, finanziata con 41,2 milioni di euro, la Variante di Guidizzolo sgravando dal traffico anche pesante i centri abitati di tre Comuni (Guidizzolo, Cavriana e Medole) ed efficientando la viabilità dell’area Nord Ovest del Mantovano.

I PONTI: 34,4 MILIONI PER SAN BENEDETTO, 56,5 PER OSTIGLIA

PONTE DI SAN BENEDETTO PO – Per il Ponte di San Benedetto Po, aperto nel febbraio di quest’anno, Regione Lombardia ha stanziato 34,4 milioni di euro: “Oltre all’ingente finanziamento – ha ricordato Terzi – abbiamo messo in atto un complesso lavoro di mediazione che ha portato a sbloccare i lavori di una delle più importanti opere non solo del Mantovano ma dell’intera Lombardia”. Ora si attende il completamento del tratto in golena. Per il Ponte di Ostiglia, Regione ha chiesto e ottenuto che il Governo appostasse 56,5 milioni di euro di fondi FSC per l’infrastruttura viabilistica di attraversamento del Po. Per la Gronda Nord Viadanese, Regione ha messo in campo complessivamente 16,5 milioni di euro tra primo e secondo lotto. Il primo lotto è concluso. Per il secondo lotto è stato terminato il primo stralcio, mentre per il secondo stralcio sono appunto stati messi a disposizione fondi regionali.

POPE, TERZO LOTTO IN CORSO DI PROGETTAZIONE: 8,9 MILIONI DI INVESTIMENTO

Regione Lombardia per il Pope, asse viabilistico dell’Oltrepò, ha messo in campo 15 milioni di euro: 6,1 milioni per i primi due lotti già realizzati e in esercizio e 8,9 milioni per il terzo lotto in corso di progettazione.

MANUTENZIONI STRADALI, 17,5 MILIONI IN CINQUE ANNI

RIQUALIFICAZIONI E MANUTENZIONI STRADALI – Regione ogni anno stanzia fondi per riqualificare strade provinciali, effettuare la manutenzione su ponti e manufatti sempre in capo alle Province, realizzare rotatorie: nell’ultimo quinquennio per il Mantovano sono stati investiti 17,5 milioni di euro di risorse regionali.

RADDOPPIO PIADENA MANTOVA: INVESTIMENTO STATALE DA 840 MILIONI

“Regione– ha osservato Terzi – negli anni ha sollecitato i diversi Governi che si sono succeduti rispetto alla necessità di potenziare la ferrovia Piadena-Mantova, strategica anche rispetto ai collegamenti con Milano. Anche in seguito al ‘pressing’ regionale, il Governo ha impresso una svolta avviando i cantieri a marzo”. L’investimento statale ammonta a 840 milioni di euro.

CICLOVIE: INVESTIMENTI PER 23,4 MILIONI DI EURO

Regione Lombardia ha messo a disposizione 23,4 milioni di euro per realizzare le Ciclovie nazionali che interessano il territorio mantovano: 17,1 milioni per la Ciclovia Vento e 6,3 milioni per la Ciclovia Sole. Per la Ciclovia Sole i lavori del tratto mantovano sono stati ultimati lo scorso dicembre, ad eccezione del tratto Travata – Governolo che sarà concluso nelle prossime settimane. Per la Ciclovia Vento gli interventi sono in fase di realizzazione con ultimazione prevista per la seconda parte del 2025.

PER VALDARO 6 MILIONI TRA LAVORI E INTERVENTI PER NAVIGAZIONE.

Grande attenzione è riservata al Porto di Valdaro con lavori di completamento finanziati da Regione per 1,9 milioni di euro a cui si aggiungono 4,2 milioni di euro di interventi per la navigazione sul Po, così da favorire lo sviluppo del traffico merci attraverso una modalità a basso impatto ambientale.

CREMONA-MANTOVA E TIBRE: ITER DA RIATTIVARE

Regione lavora anche su due fronti importanti come l’autostrada Cremona-Mantova e il raccordo autostradale Tibre. Per quanto riguarda il Tibre, quest’anno Regione Lombardia ha condiviso un protocollo d’intesa con l’Emilia-Romagna con l’obiettivo di riattivare l’iter dell’infrastruttura.

CAPPELLARI: “TANTO E’ STATO FATTO, MA C’E’ DA FARE ANCORA MOLTO. SODDISFATTA PER L’ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEL NOSTRO TERRITORIO”

“Mantova deve colmare il divario con le altre province lombarde in tema di infrastrutture e collegamenti. Tanto è stato fatto in questi anni da Regione Lombardia e dal Governo – grazie all’azione del Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini – ma molto è ancora da fare e bisogna pensare fin da ora alle prossime opere strategiche. Sono soddisfatta per la grande attenzione mostrata al nostro territorio con gli Stati generali delle infrastrutture e un ringraziamento per questo anche ai 300 milioni di euro messi in campo nell’ultimo quinquennio da Regione e Governo, così come quelli destinati a coprire l’aumento dei prezzi”.

“Nel mio intervento ho sottolineato come per il futuro ritengo siano fondamentali nel mantovano, oltre al prosieguo delle opere in corso, il collegamento veloce Mantova-Verona, la tangenziale Ovest di Mantova che collega Porto Mantovano e Curtatone, ma anche il ripristino della tratta ferroviaria verso il Lago di Garda (Mantova-Peschiera).”.

Hanno partecipato all’evento il presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani; il componente della Commissione Trasporti alla Camera, Andrea Dara; il sindaco di San Benedetto Po, Roberto Lasagna; il direttore tecnico generale di Autostrade del Brennero, Carlo Costa; l’amministratore delegato di Salt (Società autostrada ligure toscana), Daniele Buselli; l’amministratore delegato di Cal (Concessioni autostradali lombarde) Gianantonio Arnoldi; il responsabile struttura territoriale Lombardia di Anas, Nicola Prisco; il dirigente area lavori pubblici e trasporti della Provincia di Mantova, Antonio Covino; la direttrice investimenti area nord ovest di Rfi, Rosa Pannetta; il responsabile servizi e opere del sistema portuale mantovano della Provincia di Mantova, Gabriele Negrini; il responsabile comunicazione della Fondazione FS, Miro Scariot; il dirigente di Aipo, Gaetano La Montagna; il direttore logistica e navigazione della Regione Veneto, Andrea Menin.