Formigosa, famiglia intossicata dal monossido: 6 persone in ospedale, tra cui due bambini piccoli

FORMIGOSA – Sono ancora da chiarire le circostanze che hanno portato all’intossicazione da monossido di carbonio di un’intera famiglia di extracomunitari a Formigosa. Sei persone, tra cui due bambini, un maschietto di 8 anni e una bambina di 1 anno, sono stati trovati dai soccorritori con evidenti sintomi da intossicazione dalla sostanza.

È successo nella notte tra sabato e domenica, poco prima di mezzanotte, in via Giulio Vivanti, nelle vicinanze dell’autostrada. Immediato l’intervento delle ambulanze e dei vigili del fuoco, che si sono precipitati sul posto. La famiglia presentava sintomi come nausea, vomito e mal di testa, ma erano comunque tutti coscienti. In tre, all’arrivo dei soccorsi era stesi a terra.

La famiglia è stata portata in codice giallo all’ospedale di Mantova. A quanto pare l’intossicazione sarebbe stata causata verosimilmente dal malfunzionamento di una caldaia o di una stufa utilizzata per scaldarsi. L‘esposizione è stata in ogni caso piuttosto lunga: a confermarlo i dosaggi elevati della sostanza tossica rilevati dalle analisi mediche eseguite sulle vittime.

I due bambini sono stati ricoverati al pronto soccorso pediatrico del Carlo Poma. Questa mattina in ogni caso sono stati dimessi come gli altri quattro componenti della famiglia.

Al momento sono in corso le indagini per risalire alla causa precisa che avrebbe scatenato la fuga di monossido. Un pericolo silenzioso che purtroppo nelle ultime settimane ha causato malori in diverse persone, salvate dal tempestivo intervento dei soccorritori. Solo pochi giorni fa una coppia di indiani ad Acquanegra sul Chiese era finita in ospedale proprio a causa delle esalazioni sprigionate da due stufette a gas.

 

 

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