MANTOVA – Il furto in casa è il reato che preoccupa di più le persone. Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, il 48,0% della popolazione lo mette, infatti, al primo posto tra i reati che teme di subire. Un timore che in Lombardia trova conferma nei dati. Sono 31.442 i furti registrati nel 2023, pari al 21,3% del totale nazionale, con un’incidenza di 31,4 furti ogni 10.000 abitanti (superiore di 6,4 punti alla media), che rendono la Lombardia la regione la più colpita d’Italia.
Nel Mantovano i furti in abitazione nel 2023 sono stati 1.182, ovvero 29,04 ogni 10.000 residenti. Un numero più alto rispetto alla media nazionale, che si è attestata a 25 furti ogni 10.000 abitanti, e che fa collocare la provincia virgiliana al 39° posto in Italia. Per quanto riguarda le rapine in casa, nel 2023, nel Mantovano sono state 17, che si traduce in 4,2 ogni 100 mila abitanti (16esima posizione a livello nazionale)
In Lombardia la situazione più preoccupante è quella della provincia di Monza-Brianza, che detiene il tasso di furti più elevato della regione, con 37,2 casi ogni 10.000 abitanti. Milano registra invece 9.552 furti registrati (29,4 ogni 10.000 abitanti), ed è seconda tra le aree metropolitane dietro a Roma. Tra le province confinanti con Mantova, quella di Verona risulta particolarmente colpita, con 3.471 furti denunciati, pari a un’incidenza di 37,4 ogni 10.000 abitanti che la pone al 3° posto a livello nazionale.
Nel 2023 i furti in casa in Lombardia sono stati 31.442 (il 23,1% di quelli avvenuti in Italia e un’incidenza di 31,4 ogni 10.000 residenti) e hanno subito un incremento dell’11,6%, valore che riflette una crescente pressione criminale e alimenta un diffuso senso di insicurezza tra i cittadini.
Indice di Sicurezza Domestica: Lombardia tra le regioni meno sicure. A conferma di questo andamento, l’Indice di Sicurezza Domestica (valuta la sicurezza domestica non solo sulla base del numero di furti, ma anche considerando altri fattori che incidono sulla protezione e sul benessere tra le mura di casa, come la presenza di persone vulnerabili, la qualità degli impianti domestici e il livello di sovraffollamento), elaborato da Censis e Verisure, posiziona la regione solo al 17° posto nel ranking regionale, con un punteggio di 94,6, inferiore alla media italiana di 100. Pur registrando un elevato livello di sicurezza delle infrastrutture abitative (111,9), la Lombardia sconta un elevato rischio criminale, che ha un impatto diretto sulla sicurezza reale e percepita, generando un senso di vulnerabilità diffuso. L’alto numero di furti e altri fattori di rischio contribuiscono a rendere l’abitare meno sicuro, aumentando la necessità di misure di prevenzione efficaci.
Prevenzione e tecnologia: la risposta dei cittadini alla crescente insicurezza. Alla luce di questi dati, cresce la consapevolezza dell’importanza della prevenzione. Secondo l’Osservatorio Censis-Verisure, l’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica un elemento essenziale per il proprio benessere, e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni. L’aumento dei furti in Lombardia sta spingendo sempre più famiglie a dotarsi di soluzioni di sicurezza avanzate. Il 64,7% degli italiani ritiene, infatti, necessario un sistema d’allarme integrato, in grado di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, si diffonde anche l’esigenza di dispositivi per la sicurezza della persona, con il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso e il 25,5% che teme incidenti domestici.