Fusione Suzzara e Motteggiana, per Confcommercio e Confesercenti è un vantaggio per tutti

SUZZARA – I sindaci di Suzzara e Motteggiana hanno incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti di Confcommercio (il presidente locale Gabriele Iori) e Confesercenti (nella persona del direttore Davide Cornacchia): un incontro che si inserisce in quelli previsti dall’iter di fusione dei due enti. 

I primi cittadini Ivan Ongari e Stefano Pelliciardi hanno presentato lo studio di fattibilità  della fusione. “Abbiamo letto con attenzione l’indagine, in tutti i dettagli, e possiamo affermare, senza timore di essere smentiti che questa operazione porta con sé interessanti economie di scala a beneficio di cittadini e imprese – dichiara Iori – ne diffonderemo una sintesi tra tutti i nostri associati, raccogliendo riflessioni, proposte, e suggerimenti che invieremo poi alle rispettive Amministrazioni. I due Comuni, al di là dei confini amministrativi, compongono da decenni una realtà territoriale già molto unita e intrecciata: tantissimi suzzaresi risiedono a Motteggiana, e altrettanti motteggianesi hanno trovato lavoro qui. Con la fusione, si creerebbe un nuovo comune più grande con un unico polo industriale di primo livello, con un peso rilevante sia su scala provinciale e che potrà beneficiare di contributi statali e regionali importanti. Sicuramente cittadini e attività economiche potranno contare su migliori e nuovi servizi, su una macchina amministrativa più efficiente, sulla possibilità di avere strade più curate e sicure, scuole riqualificate, per fare qualche esempio pratico. Da non dimenticare, poi, la possibilità di mantenere maggiormente sotto controllo i tributi locali“.

Positivo anche il commento di Cornacchia che ha sottolineato come “Nel corso dell’incontro con i sindaci per la fusione abbiamo segnalato per noi l’esigenza che questa per il mondo delle imprese possa essere un vantaggio per migliorare la qualità dei servizi offerti per gli imprenditori – aggiunge Cornacchia – La possibilità di disporre di importanti risorse economiche da investire sul territorio deve tener conto del futuro e del presente nel senso di costruire un ponte tra quelle sono le esigenze di oggi e di domani. Due aspetti sono a noi cari la funzionalità della rigenerazione urbana alle imprese del terziario e le infrastrutture primarie per lo sviluppo del territorio”.

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