Fusione Suzzara-Motteggiana a rischio? Il Difensore Civico conferma le irregolarità e le violazioni nell’iter

SUZZARA/MOTTEGGIANA – Presunte irregolarità e violazioni di norme, regolamenti e manuali vigenti in materia di protocollo degli atti, di procedimento amministrativo, di affidamento degli incarichi, di trasparenza, pubblicità e partecipazione nell’iter in
corso per la fusione dei Comuni Suzzara e Motteggiana: questo quanto segnalato lo scorso 25 marzo dal gruppo consiliare suzzarese della Lega-Salvini Premier – tramite i consiglieri comunali Guido Andrea Zanini e Paolo Gadioli – che ha presentato un esposto al Difensore Civico regionale. Il tutto, come spiegato nel corso di una conferenza stampa questa mattina, allo scopo “ripristinare la legittimità dell’agire dei due Comuni, nonché l’assunzione dei provvedimenti naturali e conseguenti”. Documento a cui è arrivata ieri una risposta dal Difensore Civico che, di fatto, conferma i dubbi sollevati dalla Lega. 

Il Difensore civico regionale, con propria nota del 11 aprile 2022 ad oggetto “Richiesta di nomina di commissario ad acta” ex art 136 TUEL ha, infatti, scritto ai sindaci dei Comuni di Suzzara e Motteggiana chiedendo, in relazione alle numerose irregolarità nel procedimento di fusione dei Comuni di Suzzara e Motteggiana, chiarimenti sulla vicenda ed in particolare sui provvedimenti in programma per ripristinare la legittimità degli atti adottati. Difficile ora prevede quanto potrebbe accadere nel futuro della fusione e “per capire se si dovranno eventualmente riunire i consigli comunali per tornare sull’argomento fusione per possibili rettifiche e se la data del referendum (8 maggio 2022) dovrà essere rinviata. Al momento la palla è in mano ai sindaci dei Comuni di Motteggiana e Suzzara che devono rispondere al Difensore civico regionale spiegando come intendono ripristinare la legittimità degli atti adottati dai due enti”, spiegano dalla Lega.

Diverse di queste presunte irregolarità, come spiegano i firmatari dell’esposto, erano già emerse durante i consigli comunali di Suzzara e vanno dal mancato incarico per la redazione del progetto di fusione (ad oggi giunto alla propria terza versione), alle violazioni di norme sul protocollo degli atti, a lacune dell’avviso pubblico di avvio del procedimento di
fusione, alle riunioni e verbali della Commissione paritetica fino al decreto del sindaco di Suzzara di nomina dell’ufficio centrale per il referendum che sarebbe stato pubblicato con refusi che richiamavano la fusione del Comune di Motteggiana con Pegognaga invece che con Suzzara (decreto, questo, già stato rivisto e pubblicato in forma corretta).

“Possibile – spiega Guido Andrea Zanini – che l’iter di fusione si possa anche bloccare vista la possibilità di nomina di un commissario. Tutto dipende da come risponderanno i sindaci al Difensore Civico: c’è la possibilità che i sindaci decidano autonomamente di tornare in consiglio comunale per soddisfare le richieste, così come è possibile che i sindaci prendano decisioni che il difensore non riterrà soddisfacenti. Atra possibilità – conclude – è che vengano fornite motivazioni ritenute sufficienti, anche se per noi è una possibilità più remota. Possibile anche rifare le pubblicazioni e spostare il referendum”. Le ipotesi, insomma, sono tante e nessuna per ora certa.