Garavaglia, chiesta condanna. Fiasconaro (M5S): “Ecco come finisce il modello sanitario lombardo”

Il sostituto procuratore generale di Milano, Massimo Gaballo ha chiesto una condanna a un anno e sei mesi per il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, imputato per turbativa d’asta nel processo d’appello su presunti appalti pilotati nella sanità lombarda. Sono 12 le persone sotto accusa nel processo che nel primo grado di giudizio si era chiuso con l’assoluzione dell’esponente leghista “per non aver commesso il fatto”. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Garavaglia avrebbe pilotato gli esiti di una gara d’appalto per il trasporto dei malati di dialisi del valore complessivo di 11 milioni di euro.

“La richiesta di condanna in appello del ministro leghista Garavaglia per turbativa d’asta mi preoccupa moltissimo poiché – dice il consigliere regionale del M5S Andrea Fiasconaro -, al netto del caso personale che sarà giudicato dalle autorità competenti, penso che questi siano i risultati del modello sanitario studiato da Formigoni e sposato da Maroni basato sul principio della competizione di mercato per la gestione dei servizi sanitari. Purtroppo la storia non ha fatto cambiare idea ai leghisti, infatti, anche l’imminente riforma sanitaria si ispira a principi come concorrenza e competizione fra gestori di servizi sanitari. Per il Movimento 5 Stelle la salute deve essere programmata e tutelata, senza pensare al guadagno e togliendo qualsiasi ruolo alla politica nelle decisioni prettamente sanitarie. Sotto il profilo umano penso non ci sia niente di più orrendo, che essere accusati di aver turbato appalti per il trasporto di dializzati”.

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