Garda, record di sempre a 148.5. A Mantova scesa in sei mesi la pioggia di un anno

MANTOVA – Il maltempo degli ultimi giorni ha riportato sotto la lente di ingrandimento la situazione di fiumi e laghi nella nostra provincia e nelle zone limitrofe. Il Lago di Garda nello specifico ha registrato il livello più alto di sempre con 148,5 cm sopra lo zero idrometrico (secondo le rilevazioni delle 17). Da record anche la derivazione dalla diga di Salionze, ai massimi con 170 metri cubi al secondo. Un grande lavoro da parte di Consorzi, Comunità del Garda e dell’Aipo, per evitare danni importanti: nelle località sul Garda si sono allagate alcune cantine, ma tutto sommato il sistema sta reggendo l’urto. “Ci sono stati problemi a Peschiera domenica scorsa – ricorda il Presidente del Consorzio del Mincio Massimo Lorenzi -, ma in quel caso si è trattato di una bomba d’acqua con la caduta di 90 millimetri di precipitazioni in un’area ristretta. Stiamo derivando 170metri cubi al secondo da Salionze, ma sempre con la massima attenzione per la salvaguardia di tutto il sistema, tutelando al contempo anche le pianure mantovane, che in alcune zone hanno visto precipitazioni per 50/60 mm nelle ultime ore, mandando sotto alcuni terreni”. Nelle prossime giornate si dovrebbe andare verso un meteo migliore, anche se questa mattina si sono registrate delle problematiche in alcune località gardesane. “Derivare così tanta acqua da Salionze – conclude Lorenzi – è possibile grazie agli interventi fatti dal Consorzio Mincio negli ultimi anni sul fiume”.

A MANTOVA IN POCO PIU’ DI SEI MESI LE PRECIPITAZIONI DI UN ANNO. E NELLA BASSA SIAMO AL TRIPLO DELLA MEDIA STAGIONALE

“Le ultime piogge sono andate ad aggravare una situazione di crisi importante per l’agricoltura – spiega Marco Carrara, direttore di Codima -, non tanto per la concentrazione delle più recenti: in un contesto normale, precipitazioni anche di 50 mm sono gestibili, quanto i 200mm caduti a maggio. Peggiora quindi un quadro già critico nel quale si sono registrati danni alle produzioni, oltre agli immaginabili ritardi per l’attività di raccolta di frumento e seminativi. Raramente si è vista una situazione simile, anche perché alla minore quantità di prodotto si associa una ribassata qualità, andando dunque incontro ad un doppio deprezzamento”. I dati sono impressionanti: a Mantova nei primi sei mesi del 2024 sono caduti 650 millimetri, praticamente la quantità di un anno intero. Più del doppio dei 280 di media dello stesso periodo. Ma nella Bassa si è arrivati anche a numeri superiori a macchia di leopardo, sino a 800 millimetri, dunque al triplo della media del periodo.