“Gli stoccaggi sono pieni, avremo problemi sui prezzi, avevamo proposto il price cap mesi fa”, ha aggiunto.
Il ministro ha parlato anche del rigassificatore di Piombino, tema che aveva toccato anche in un’intervista al Corriere della Sera “Spero che tutti si rendano conto che da questo dipende la sicurezza nazionale”. “C’è un problema di Nimby, Not in my backyard. Fondamentale che i rigassificatori vengano messi in funzione il prima possibile. E’ urgentissimo che dall’inizio dell’anno prossimo ci sia almeno il primo rigassificatore, quello di Piombino, ed entro inizio 2024 il secondo”, ha detto ancora spiegando: “Oggi abbiamo dimezzato la nostra dipendenza dal gas russo. L’indipendeza totale è prevista nella seconda metà 2024, sostanzialmente quando saranno piazzati i due nuovi rigassificatori”.Quanto all’entrata in funzione del primo, a Piombino, nei tempi previsti, “sicurezze non ne ho, è un’eredità che lascio e spero che tutti si rendano conto che la sicurezza energetica nazionale dipende da quello. Se abbiamo il Gnl e abbiamo la nave, e non saremo in grado di utilizzarlo sarà un vero e proprio suicido; qualcuno dovrà prendersi la responsabilità”.