MANTOVA – Anna Gerola è il nuovo direttore generale di Asst Mantova mentre la guida dell’Ats Val Padana va a Ida Maria Ada Ramponi. La prima prende il posto di Mara Azzi mentre Ramponi quello di Salvatore Mannino. I dg uscenti hanno raggiunto l’età pensionabile.
Anna Gerola, 60 anni, di Moglia, laureata in giurisprudenza, ha già rivestito in passato ruoli molto importanti all’interno dell’allora azienda ospedaliera Carlo Poma: dal 2008 al 2019 è stata infatti direttore amministrativo. In precedenza era stata collaboratore amministrativo all’Ussl di Suzzara e poi per breve tempo all’Asl di Mantova. Dopo il Poma, le è stata assegnata la direzione amministrativa aziendale dell’Asst degli Spedali Civili di Brescia, e poi è stata commissario straordinario dell’Asst del Garda.
Ida Maria Ramponi, 58 anni milanese, anche lei laureata in giurisprudenza e con una lunga carriera manageriale maturata in diverse aziende sanitarie e ospedaliere lombarde, è stata dal 2021 ad oggi direttore generale dell’Asst di Crema e dal 2016 al 2021 direttore generale dell’Asst Rhodense.
La nuove nomine, ufficializzate al termine di una giunta regionale stasera, avrebbero visto parecchi bracci di ferro tra l‘assessore al welfare Guido Bertolaso, che pare volesse privilegiare come indirizzo quello della meritocrazia, con la scelta di persone capaci, esperte e competenti al di là dell’appartanenza politico-partitica, e i partiti che invece non avrebbero voluto saperne di rinunciare ai conti già fatti e alle proprie pedine da mettere sullo scacchiere della sanità lombarda.
La lotta su questo fronte sarebbe stata in particolare tra Fratelli d’Italia, che avrebbe rivendicato il 50% dei dirigenti, e la Lega.
La stessa Gerola, per molti anni vicina a Forza Italia, adesso viene data in quota Fratelli d’Italia mentre al momento non viene accreditata un’area politica di appartenenza specifica per Ramponi.
La dichiarazione ufficiale sulle nomine del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e di Bertolaso sottolinea tuttavia che sono state prese “decisioni sulla base della competenze. Evidenziamo con soddisfazione l’aumento di giovani e donne tra i nuovi nominati, che siamo certi sapranno dare nuova energia al sistema.”
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