“Venite, sentiamo delle urla”. Questa la richiesta giunta ieri pomeriggio ai carabinieri da un condominio in via Tripoli a Torino dove poco dopo è stato ritrovato morto il 91emme Vincenzo Rossi, nativo di Quistello ma trasferitosi nel capoluogo piemontese negli anni sessanta.
Quando i militari sono giunti sul posto, hanno trovato la porta della sua abitazione chiusa, l’appartamento perfettamente in ordine, ma l’anziano deceduto, con un coltello da cucina conficcato nella nuca.
I carabinieri non escludono nessuna ipotesi. I filmati delle telecamere di sorveglianza della zona riprenderebbero un uomo, con il volto coperto dalla mascherina, allontanarsi di gran fretta dalla zona del delitto. Secondo indiscrezioni, non ufficialmente confermate, l’uomo sarebbe entrato in una tabaccheria per farsi cambiare una banconota da 50 euro sporca di sangue. Si esclude la rapina visto che l’appartamento è stato trovato perfettamente in ordine e non sembrerebbe mancare nulla.
“Era una persona seria e buona, sappiamo che aiutava i bisognosi”, le testimonianze dei vicini di casa dell’anziano, che non era sposato e viveva da solo. “Era molto riservato, qualche volta l’ho visto con una nipote, in altre mi sembra ci fosse un ragazzo ad aiutarlo con la spesa ma non so davvero nulla” ha dichiarato una vicina di casa.
I primi accertamenti dei militari del nucleo investigativo del Comando di Torino, insieme al medico legale Paola Estivi incaricato dalla procura di effettuare l’autopsia, confermano che l’anziano è stato accoltellato con quattro i fendenti, tra cui quello alla nuca.