MANTOVA – Anche quest’anno ‘Mantova città del sollievo’ – con tutte le realtà istituzionali e associative coinvolte – si muove per celebrare la giornata del sollievo. Lo fa con un convegno, che si terrà il 24 maggio 2025 alle 8.30, nell’auditorium del Seminario Vescovile (via Cairoli 20, Mantova).
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Mantova dall’assessore al Welfare, Andrea Caprini, da Teresa Sabina Mediani direttore Cure Palliative di Asst Mantova, dalla responsabile della struttura Coordinamento Disabilità e Fragilità di Asst Mantova Alessia Sempreboni, del presidente di Avulss Adriano Savioli e della vice presidente di Iom Mara Grossi.
Titolo dell’evento ‘La cultura della cura’, con apertura alle 8.30 e chiusura alle 15. Le parole “cura e prendersi cura” sono forse oggi un po’ troppo usate e abusate, ma scarsamente praticate sebbene entrambe abbiano un profondo significato culturale, sanitario, relazionale e sociale. La cura è una dimensione esistenziale fondamentale. Con questa parola non si fa riferimento solamente alla cura sanitaria bensì la cura della persona nella sua totalità.
Da queste e altre significative considerazioni nasce l’idea del convegno, che sarà coordinato da Giovanni Rodelli, direttore generale della Casa del Sole. Adriano Savioli, presidente AVULSS, parlerà dei “nostri primi 20 anni”. Seguirà l’intervento del musicista Eugjen Gargiola, “Il suono della Cura”.
“Ringrazio tutti gli enti aderenti al tavolo tecnico Mantova Città del Sollievo – commenta l’assessore al Welfare del Comune Andrea Caprini – che anche quest’anno hanno contribuito a realizzare l’importante appuntamento di sabato 24 maggio, in primis AVULSS mantovana che festeggia 20 anni di attività e volontariato, l’Istituto Oncologico Mantovano per il prezioso lavoro di relazioni e ideazione, l’Asst e il dipartimento di Cure Palliative per l’impegno quotidiano nella cura e nel rapporto fra ospedale e territorio. La Giornata del Sollievo – continua – sarà un’occasione importante per approfondire le tematiche centrali della cura e del sollievo, in vista del raduno annuale delle città del sollievo da tutta Italia, che si terrà sempre nella nostra città a fine settembre, e per cui sono già partiti gli inviti e stiamo iniziando a raccogliere le adesioni”.
Non solo il convegno di sabato, ma anche un altro importante appuntamento riguarda la nostra città “L’ultimo fine settimana di settembre (il 27 e 28) – ha annunciato Caprini – Mantova ospiterà al Teatro Bibiena il raduno nazionale delle città del sollievo, in uno spirito di rete, una sinergia promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Un’evento importante dato che quest’anno ricorre il 50° anniversario dalle Fondazione, per una rete costituita da 40 città del sollievo. Ogni anno si sceglie una città per ospitare il raduno e quest’anno tocca a Mantova”.
“Le cure palliative rappresentano pienamente il paradigma della complessità di cura sia nei fondamenti concettuali che nei modelli organizzativi di attuazione e sono un chiaro esempio di come sia necessario interconnettere i sistemi ospedale-territorio, interprofessionalità, multidisciplinarietà – spiega il direttore della Cure Palliativa di Mantova, Teresa Sabina Mediani – l modello di cura è il “to care”, prendersi cura ovvero il sollievo dalla sofferenza non solo fisica. La cura basata sui bisogni fisici, psicologici, sociali e spirituali – conclude – e le preferenze della persona malata e della sua famiglia (medicina delle scelte condivise) con l’obiettivo del ripristino o il mantenimento della miglior qualità di vita possibile. Il limite quindi come consapevolezza, come orizzonte di azione e non come ostacolo”.
IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Alle 9.45, lectio magistralis “Il valore e i valori del volontariato”, di Stefano Zamagni, economista, docente dell’Università di Bologna, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Dopo un momento di discussione, alle 11, il direttore delle Cure Palliative di Asst Teresa Sabina Mediani affronterà il tema “Cure Palliative: dalla centralità dell’ospedale al territorio”.
E ancora, alle 11.30 lectio magistralis di Umberto Curi, professore emerito dell’Università di Padova: “Le forme della cura: l’ascolto”. A seguire, “Letture di cura” con l’attore Diego Fusari, dell’Accademia teatrale Francesco Campogalliani.
Alle 14, “Percorsi di umanizzazione: la parola ai volontari”.