MANTOVA – L’esponente mantovano della segreteria nazionale del Pd, Marco Carra, commenta con spirito critico il rimpasto della giunta regionale, approvato nei giorni scorsi. “Possono cambiare tutti gli assessori che vogliono – spiega Carra – ma il disastro della sanità lombarda è figlio delle politiche che la destra ha portato avanti in questi anni: dal pericoloso smantellamento della medicina territoriale all’esasperazione del ricorso all’ospedalizzazione, fino a giungere al teorema di una sostituzione della sanità pubblica con quella privata. Se vogliamo tutelare il diritto alla salute, noi cittadini lombardi abbiamo un’unica strada da percorrere: mandarli a casa. Il resto è un patetico teatrino. Fontana che non decide nulla perché per lui decide Salvini; la destra del sud della Lombardia, inclusa Mantova, non considerata, giudicata incapace di esprimere ruoli esecutivi e, perciò, tenuta ben distante dalla Giunta Regionale; l’imbarazzante Gallera umiliato dagli stessi che, pochi mesi fa, l’avevano salvato dalla nostra giusta richiesta di dimissioni e che oggi ci dicono che avevamo ragione.
Insomma, un quadro desolante nel quale emerge il disinteresse per i problemi reali dei lombardi. Ora, alle forze progressiste del cambiamento spetta il compito di costruire una valida e seria alternativa”.