Gli industriali a Borsari e Bottani: infrastrutture, pragmatismo e attenzione al territorio, a iniziare dallo stato delle strade

SABBIONETA – “Riconoscimento della Zona logistica semplificata, realizzazione del raddoppio ferroviario nel tratto ancora mancante sulla Mantova-Milano e realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova”.
Sono queste le richieste prioritarie che il presidente di Confindustria Mantova Edgardo Bianchi è tornato a ribadire ieri sera prima del confronto tra i due candidati alla presidenza della Provincia Alberto Borsari e Carlo Bottani organizzato dagli industriali a Sabbioneta.
E i due candidati, moderati dal direttore di Mantovauno Monica Bottura, hanno ribadito come l’autostrada Cremona-Mantova e la zls siano in cima alle rispettive agende, ma hanno insistito anche sull’importanza di vedere finalmente la partenza del Tibre.
Sollecitati sul Pnrr e sulla difficoltà per un ente come è oggi la Provincia di intercettarne i fondi vista la carenza di personale e di dirigenti, i due candidati su questo come su altri temi propongono una sorta di estensione dei modelli su cui hanno già lavorato per aggiudicarsi bandi: Borsari cita il Consorzio Oltrepò e Bottani i modelli di aggregazione con altri Comuni sui cui l’Amministrazione di Curtatone ha già lavorato.
Tra i progetti del Pnrr il porto di Valdaro sembra farla da padrone per entrambi, anche se Borsari insiste pure sull’elettrificazione delle ferrovie Brescia-Parma e Suzzara-Ferrara. Bottani rilancia con le metropolitane leggere verso Verona e Reggio Emilia.
Pure sul delicato rapporto ambiente, energia, e industria i due fanno capire di pensare ad una politica di equilibrio che tenga conto delle esigenze delle imprese “ormai non più in contrasto con uno sviluppo sostenibile”.
Al presidente di Tea Ghizzi, seduto tra gli ospiti, Bottani chiede di estendere la rete del teleriscaldamento oltre il capoluogo. C’è poi il tema della formazione con il gap tra domanda e offerta. Borsari pensa a corsi territoriali per rispondere alle necessità occupazionali delle imprese e un maggior dialogo di ForMa con il territorio anche pensando alla delega importante della Provincia sul lavoro. Bottani propone di ragionare proprio con le imprese sui programmi della stessa azienda per la formazione professionale. Nel finale le domande degli imprenditori che chiedono al futuro presidente della Provincia pragmatismo e attenzione al territorio a cominciare dalla condizione attuale delle strade. Un’unica domanda sul versante politico: “perché non siete riusciti a fare la lista unitaria? Colpa dei partiti o delle persone”.
“Delle persone” dichiara Borsari e Bottani di fatto conferma affermando: “noi pensiamo che oggi il perimetro non debba essere molto diverso da quello che governa Regione Lombardia”.