MANTOVA – L’Aquila, il Grifone, il Cammello, l’Orso, Monticelli Bianchi, Monte Nero, la Serpe, il Leopardo, il Mastino, il Corno, il Falcone, il Leone Vermiglio, il Cigno, il Bove, l’Unicorno, la Pusterla, il Cavallo, il Cervo, la Rovere e la Nave.
Erano queste le venti antiche contrade di Mantova, divise nei quattro quartieri storici della città, così come risulta dal libro dello storico Rodolfo Signorini “Mantova, 4 quartieri, 20 contrade”. E proprio quest’ultimo è stato l’ideatore del progetto che ha coinvolto i ragazzi dell’Anffas e che si è concretizzato con la posa e con l’odierna inaugurazione di 20 formelle di ceramica lungo una parete dello scalone del Comune di Mantova in via Roma 39.
Le opere rappresentano appunto gli stemmi delle antiche contrade.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, l’assessore comunale al Welfare Andrea Caprini, la presidente Anffas Graziella Goi, la vicepresidente Anffas Ariella Cremon, il professor Rodolfo Signorini, gli educatori e una quindicina dei ragazzi del Centro diurno disabili Anffas.
“Grazie per il prezioso lavoro che avete fatto – ha sottolineato Palazzi -. Avete riprodotto un pezzo di storia della nostra città che non tutti conoscono. E’ bello avere in esposizione le formelle che riproducono gli stemmi delle contrade collocate qui nella sede del Comune, che è la casa di tutti i cittadini”. Dal canto suo, Signorini ha richiamato l’importanza di amare la città e farla conoscere. “Mantova, che è la patria di Virgilio e che è stata citata più volte da Dante nella Divina Commedia – ha aggiunto –, è una capitale europea”. Mentre Goi ha osservato che “è stato fatto un ottimo lavoro ed è stata trovata una collocazione ideale”.
Le venti formelle sono state realizzate, tra il 2014 e il 2015, dai giovani che frequentavano il laboratorio di ceramica dell’Anffas di Mantova. Sono già state esposte in varie occasioni e manifestazioni temporanee sul territorio. La volontà è sempre stata quella di collocarle in un luogo importante in modo definitivo. I giovani hanno realizzato i lavori suddividendosi i compiti: chi ha disegnato l’immagine sulle formelle e chi le ha colorate, mentre la cottura della ceramica è stata eseguita in un forno esterno.
Le formelle, che hanno dimensioni 25X30 centimetri, tutte con i colori degli stemmi originari, sono state realizzate con il contributo del Comune di Mantova.