Gonzaga, “Codice Rosso: procedure”. Una rete unita contro la violenza sulle donne

GONZAGA – Lunedì 27 ottobre, il Teatro Comunale ha ospitato un importante momento di confronto e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, con l’evento “Codice Rosso: procedure e voci del territorio”, promosso dalla Provincia di Mantova in collaborazione con l’Ambito territoriale di Suzzara.

Un’iniziativa che ha visto la partecipazione attiva di tutti i soggetti della rete sociale e antiviolenza, impegnati quotidianamente nel sostegno alle donne vittime di abusi: italiane e straniere, con o senza lavoro, con figli o sole, ciascuna con la propria storia e le proprie fragilità. L’obiettivo è stato quello di informare, orientare e rafforzare la consapevolezza sulle procedure previste dal Codice Rosso, ma anche di mostrare concretamente quali strumenti e servizi siano disponibili sul territorio per offrire protezione, ascolto e accompagnamento.

Sul palco, rappresentanti della Questura, del Comando della Compagnia Carabinieri di Gonzaga, dell’Asst, del Tavolo Antiviolenza, del Centro di Aiuto alla Vita e di Telefono Rosa hanno illustrato le modalità operative attivate in caso di denuncia, sottolineando l’importanza della tempestività, dell’accoglienza e della multidisciplinarietà nell’intervento.

A seguire, il dibattito “Tra paura e speranza, un futuro possibile: la rete dei servizi sul territorio” ha dato voce a chi lavora sul campo: Sara Facchinetti, assistente sociale e coordinatrice dell’Area Minori e Famiglia dell’Azienda Socialis, e Giulia Baraldi, assistente sociale presso il Consultorio Familiare di Suzzara – Asst Mantova, hanno raccontato esperienze, criticità e buone pratiche, evidenziando come la rete di supporto sia fondamentale per accompagnare le donne in un percorso di uscita dalla violenza, che spesso è lungo, complesso e fatto di piccoli passi.

Il confronto è stato moderato dall’assessora alle politiche educative Sara Manfredi, anche responsabile del Comitato Pari Opportunità di Gonzaga e referente per il CPO del Basso Mantovano, che ha sottolineato il valore dell’evento come momento di formazione civica e comunitaria, capace di coinvolgere istituzioni, operatori e cittadini.

Tra gli interventi più significativi, quello del Maggiore Giuseppe Fiore, comandante della Compagnia Carabinieri di Gonzaga, che ha illustrato insieme a una collega le procedure di emergenza attivate in caso di segnalazione o denuncia, ribadendo l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e servizi sociali per garantire sicurezza e tutela. “La violenza non ha confini sociali, culturali o geografici – è stato ribadito più volte – e ogni donna ha diritto a essere ascoltata, protetta e accompagnata verso una nuova possibilità di vita.”

L’incontro ha rappresentato un esempio concreto di rete territoriale, dove enti pubblici, associazioni e professionisti si mettono a disposizione con competenze, sensibilità e strumenti operativi, per costruire una comunità più consapevole, inclusiva e sicura.