GONZAGA – Momenti di tensione nel primo pomeriggio, poco dopo le 13, quando un incendio si è sviluppato all’interno di un capannone di proprietà di Ivo Negri, pensionato residente in via Bassa Po Vecchio. I danni sono in corso di stima.
Il rogo ha completamente distrutto un piccolo escavatore, che Negri aveva utilizzato in mattinata per uno scavo, parcheggiandolo poi all’interno del capannone. Poco prima del fatto, l’uomo aveva effettuato un intervento di manutenzione, aggiungendo olio al motore e preparandosi a riparare un manometro.
Una vicina di casa, notando il denso fumo nero fuoriuscire dal capannone, ha subito dato l’allarme.
Negri ha tentato inutilmente di agganciare l’escavatore a un altro mezzo per trascinarlo fuori, ma le fiamme lo avevano già avvolto completamente, rendendo l’operazione troppo rischiosa.
Immediata la chiamata ai Vigili del Fuoco, che hanno inviato sul posto una squadra da Suzzara e un’autobotte da Mantova.
La colonna di fumo era visibile fino a 10 chilometri di distanza, diffondendo nell’aria un acre odore di gomma bruciata.
Grazie all’azione tempestiva dei pompieri, muniti di respiratori, l’incendio è stato circoscritto, evitando che le fiamme si propagassero all’intero capannone.
Tuttavia, alcune attrezzature nelle vicinanze dell’escavatore hanno subìto danni, mentre è stato salvato un carrello con bombole per la saldatura, che i Vigili del Fuoco hanno prontamente portato all’esterno.
L’ipotesi più probabile è che a causare l’incendio sia stato un corto circuito dell’impianto elettrico dell’escavatore.