Grole, lanciata la petizione dei cittadini contro il biometano

GROLE (CASTIGLIONE) – Molto partecipato l’incontro di ieri in oratorio a Grole, per parlare dei rischi e delle problematiche ambientali di un eventuale impianto di biometano nella frazione di Castiglione. L’incontro, organizzato dal comitato No Polo Logistico, è servito anche per lanciare una petizione contro l’insediamento dell’impianto, le firme verranno presentate entro una ventina di giorni.

“I sottoscritti cittadini del Comune di Castiglione delle Stiviere – si legge nel documento – esprimono la netta contrarietà al progetto di un impianto biometano in località Grole” e c’è l’invito al sindaco e ai consiglieri a bocciare il progetto.

Queste le motivazioni del ‘no’ elencate nella petizione: “L’area individuata è agricola con vincolo di inedificabilità e non esiste nessuna attività industriale; in Via Finzi già in passato era stata individuata la sede di una discarica di rifiuti speciali fortemente contrastata dai cittadini di Grole che convinsero i proponenti a ritirare la domanda. L’impianto che vorrebbero realizzare è di notevoli dimensioni: 52mila ton. con circa 17 aziende agricole, in buona parte provenienti dal territorio Bresciano, che conferirebbero i loro liquami e letame anche da distanze di 58 km”.
Il progetto, che andrebbe a creare un consumo di suolo di 46mila mq “è ben lontano da un impianto di piccole dimensioni al servizio delle singole aziende locali agroindustriali, agricole e zootecniche – proseguono i comitati nel documento – la realizzazione di questo tipo di impianto potrebbe arrecare alla Frazione di Grole notevoli criticità per la viabilità, per gli odori e per le polveri sottili.  Le caratteristiche geologiche della zona prescelta per l’impianto risultano ad alta vulnerabilità dell’acquifero profondo che serve per alimentare i Comuni a Sud di Castiglione d/S. Secondo il Piano Paesistico Regionale della Regione Lombardia (P.P.R.); Piano per l’Assetto Idrogeologico del fiume Po (P.A.I.); Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) del Comune di Castiglione delle Stiviere; Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Mantova quest’area si caratterizza come vulnerabile ai nitrati; la vulnerabilità del suolo risulta essere elevata; una Vulnerabilità idrogeologica elevata”. Inoltre, concludono i Comitati: “Un recente studio geologico/ambientale, commissionato da SICAM e dai Comuni dell’Alto Mantovano, in occasione del progetto alta velocità TO/VE, ha rilevato elementi di forte criticità in relazione alle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche del territorio dell’Alto Mantovano, in particolare, ‘la natura prevalentemente permeabile dei depositi dell’Anfiteatro Morenico del Garda e ancor più dell’Alta Pianura ghiaiosa, conferisce al primo acquifero grado di vulnerabilità all’inquinamento da alto ad estremamente elevato’ “.